Jesi-Fabriano

Ospedale di Jesi, più parcheggi in arrivo

Quarantasei posteggi in più saranno ricavati sul lato che guarda via dei Colli e l’uscita dall’area del Carlo Urbani nei pressi dell’obitorio. Approvato dalla Giunta il progetto esecutivo, la nuova denuncia del Tribunale del Malato sul problema della sosta selvaggia

JESI – Quarantasei parcheggi in più nelle vicinanze dell’ospedale Carlo Urbani, dove resta viva l’emergenza sosta dovuta alla carenza di posti auto. I nuovi posteggi saranno ricavati in base al progetto esecutivo, appena approvato dalla Giunta, sul lato che guarda via dei Colli e l’uscita dall’area ospedaliera nei pressi dell’obitorio. A realizzarli i privati a scomputo degli oneri di urbanizzazione di una vicina area edificabile.

Fra i 215 mila euro di opere richieste, e riguardanti interventi su verde, impianti idrico e fognario, strade e sottoservizi, anche la sistemazione di un’area di parcheggio a uso pubblico, vicina e collegata con passaggio pedonale all’ospedale Carlo Urbani.

«Ogni giorno che passa la situazione si fa sempre più difficile per il paziente – la recente denuncia in merito del responsabile del Tribunale del Malato di Jesi – Nei giorni scorsi le auto erano parcheggiate ovunque, lungo gli spazi riservati ai pedoni, la via d’accesso all’ospedale, sulle aiuole, accanto ai locali caldaia e condizionamento, per non parlare degli spazi riservati all’handicap e ho verificato di persona che molti erano occupati da auto senza l’autorizzazione prevista. Ci sono poi le auto dell’Asur che, non avendo un’area ad esse riservata, occupano posti auto al pubblico».

Spiega Liguori: «Va regolamentata diversamente la sosta all’interno dell’area ospedaliera, con la realizzazione di nuovi parcheggi e prevedendo tre zone distinte: per i dipendenti, per gli utenti disabili, in trattamento sanitario continuativo e donatori, per i visitatori. Per quest’ultima, se si vuole garantire un posto per tutti, bisogna prevedere una sosta a tariffa per ora e frazione di ora come avviene nella maggior parte delle strutture».
Chiesta anche la modifica della viabilità, col senso unico a salire verso l’ospedale in via Moro.

 

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