Jesi-Fabriano

Fondazione Colocci, il futuro è nel Master di informatica. «Formazione e ricadute vere sul territorio»

La firma sull'accordo, presenti il Rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari, il sindaco di Jesi Massimo Bacci e l'assessora Marisa Campanelli, le quattro aziende coinvolte: Apra, Loccioni, Maggioli e Teamsystem. Via ad ottobre

Da sinistra, la firma sull'accordo del rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari, l'assessora Marisa Campanelli, il sindaco Massimo Bacci
Da sinistra, la firma sull'accordo del rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari, l'assessora Marisa Campanelli, il sindaco Massimo Bacci

JESI – Master di 1° livello Digital Solutions Manager, con l’obiettivo di formare una «fucina di laureati in grado di supportare le aziende affinché siano sempre più competitive e innovative sul mercato: organizzato dall’Università di Camerino in collaborazione con Apra, Loccioni, Maggioli e Teamsystem e al via dal prossimo ottobre e fino a luglio 2020 (da un minimo di 15 a un massimo di 30 iscritti), è la strada intrapresa dalla Fondazione Colocci per darsi un futuro, nel momento in cui si avvia alla fine l’esperienza della presenza in città dei corsi universitari dell’ateneo di Macerata. «Un’esperienza di vera formazione, con vere ricadute sul territorio: non potrà non avere successo» ne è sicuro il sindaco Massimo Bacci, per quel Comune di Jesi che della Colocci è rimasto (con Ubi Banca e Cooss Marche) socio principale.

La sede della Fondazione Colocci

Stamane in Fondazione la firma sull’accordo: presente, con Bacci, l’assessora alle politiche per l’istruzione Marisa Campanelli, e poi il Rettore dell’Università di Camerino professor Claudio Pettinari, accompagnato dal professor Andrea Polini che sul progetto e la realizzazione del Master ha lavorato. «C’è stato a monte- dice il rettore Pettinari- uno studio di fattibilità che ha valutato come questa fosse una opportunità richiesta dai giovani e dalle aziende del territorio». E ci sono poi i rappresentanti delle aziende coinvolte, che parteciperanno all’operazione di formazione e ospiteranno stage e tirocini dei partecipanti: Giuliano Gabbarrini e Pierluigi Anderlini di Apra, Luca Mazzuferi di Loccioni, Benedetta Partissoli e Ernesto Moraggi di Teamsystem, Cristina Maggioli di Maggioli e Salvatore Pisconti (E-sed, gruppo Maggioli).

Bando, procedura e scadenze sono disponibili su www.unicam.it/laureato e su www.fondazionecolocci.it. «Il master- spiegano- intende preparare professionisti nella pianificazione e sviluppo di soluzioni digitali. Il percorso si rivolge in particolare al laureato triennale in discipline non informatiche che, avendo una preparazione di base matematica, intenda acquisire conoscenze e competenze necessarie a poter avviare una carriera professionale nel mondo dell’ICT. Al termine sarà capace di valutare sviluppo e pianificazione di soluzioni digitali per l’impresa, applicare le metodologie agili allo sviluppo, integrare tecniche di Machine Learning e Data Analysis nello sviluppo di soluzioni digitali, adottare il paradigma di Cloud Computing allo sviluppo di soluzioni digitali».

Il, tavolo della presentazione

Dice il professor Polini: «La richiesta di laureati in questo settore è di gran lunga superiore all’offerta. Abbiamo avviato una riflessione con le aziende ci rivolgiamo a quei laureati triennali in discipline scientifiche, ma anche Economia e Commercio o Economia aziendale, le cui conoscenze siano combinabili con le capacità di concepire e gestire soluzioni digitali».

Se per Apra «può essere vincente prevedere, per discipline affini, un percorso qualificante e professionalizzante in informatica», per Loccioni «la trasformazione delle competenze negli ultimi quindici anni rende fondamentale per il territorio operazioni come questa». Secondo Teamsystem, «in mercato di settore fortemente dinamico e in continuo aggiornamento, è necessità urgente poter ricollegare formazione e aziende». Infine Maggioli sottolinea: «Straordinaria la facilità di dialogo trovata con le istituzioni di questo territorio».

Ne è convinta l’assessora Campanelli che ha lavorato a tutto il progetto: «Si apre un nuovo corso per la Fondazione Colocci».

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