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Jesi, ex Caterpillar: Imr si rimangia gli esuberi, nuova commessa e posto per 95. «Cauto ottimismo»

Il piano industriale Imr torna a parlare di 95 posti di lavoro, addirittura più degli attuali 91 lavoratori rimasti in attesa di ricollocazione. «Non è tutto oro quel che luccica, di positivo il passo indietro e la disponibilità a tornare al Ministero per la firma ma i tempi che si allungano»

Jesi, ex Caterpillar: Imr si rimangia gli esuberi, nuova commessa e posto per 95. «Cauto ottimismo»
Jesi, ex Caterpillar: Imr si rimangia gli esuberi, nuova commessa e posto per 95. «Cauto ottimismo»

JESI – Imr ex Caterpillar, spiragli di luce ma «cauto ottimismo» da parte dei sindacati dopo il nuovo incontro di oggi 29 aprile con l’azienda. Ai cancelli, in attesa, lavoratori in presidio e rappresentanti delle istituzioni. All’uscita, la notizia è che la multinazionale brianzola si rimangia i 26 esuberi che aveva annunciato a fine marzo in Regione, aprendo poi a inizio aprile senza preavviso una procedura di mobilità per il licenziamento collettivo di 20 persone.

Anzi, Imr parla di una nuova commessa appena acquisita per indirizzarla proprio sullo stabilimento di via Roncaglia, con un piano industriale che a questo punto torna a parlare di 95 posti di lavoro, addirittura più degli attuali 91 lavoratori rimasti in attesa di ricollocazione. Con disponibilità di Imr a firmare la rettifica del piano di nuovo davanti al Ministero, dove già era stato siglato l’accordo non attuato del 2022. Chiusa la questioni licenziamenti, le uscite saranno solo quelle volontarie di chi accetterà una buonuscita.

«Non è tutto oro quel che luccica», mette in guardia Sara Galassi, segretaria regionale Fiom Cgil, che così riassume: «Di positivo ci sono il passo indietro sugli esuberi, la notizia della commessa su Jesi e della piena disponibilità a tornare al Ministero per la quale insisteremo affinché accada prima possibile. Ma c’è preoccupazione perché i tempi che si allungano e richiederanno ulteriore cassa integrazione».

Presidio ai cancelli dell'Imr ex Caterpillar a Jesi
Presidio ai cancelli dell’Imr ex Caterpillar a Jesi

Alle 95 persone in fabbrica si dovrebbe infatti arrivare nel 2027. «La nuova commessa dà una spinta al rientro di 25 persone nel 2026. Un accordo legato allo stabilimento di Jesi e che non viene sposato qui da altri». ùChiesto di integrare con una maggioranza la cassa per i lavoratori in attesa, quanto alle uscite, «chiediamo che venga comunque rispettata l’occupazione prevista dal piano industriale». E cioè altrettante entrate di quanti se ne vanno. «Vogliamo dare a chi vuole la possibilità di uscire volontariamente ma anche mantenere il sito: a chi rimarrà, assicuriamo di stare in presidio fin quando l’azienda non riparte».

L’amministrazione comunale: «Mantenere alta l’attenzione»

«L’amministrazione jesina, presente oggi pomeriggio al presidio Imr con Sindaco e Vicesindaco, prende atto delle novità che sono state comunicate dalla delegazione che ha partecipato all’incontro. Il mantenimento dei livelli occupazionali nel piano industriale era il primo obiettivo da centrare. Il fatto che sia stata annunciata una nuova commessa assegnata direttamente allo stabilimento di Jesi – e dunque non proveniente da altri siti dell’azienda – segna un importante sviluppo, che permette un cauto ottimismo.

Resta la nota meno lieta legata al fatto che il graduale riassorbimento dei lavoratori che sarà completato solo nel 2027, un tempo che richiede ulteriore cassa integrazione. Su questo e sulla opportunità che possa essere riconosciuta una integrazione l’Amministrazione comunale sarà al fianco dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, confermando altresì il proprio impegno a seguire da vicino l’intera vertenza in ogni sede istituzionale finché anche l’ultimo dei lavoratori non sarà stato reintegrato».