Jesi-Fabriano

Atmosfere ottocentesche per la riapertura di Palazzo Colocci

Dopo i danni provocati dalla pioggia nel 2015, riapre la Casa Museo Colocci. al Circolo Cittadino invece va in scena il teatro dialettale a favore dei terremotati

JESI – Riapre al pubblico la Casa Museo Colocci Vespucci. Dopo i danni provocati dalla pioggia nel 2015 (erano stati effettuati dei lavori al tetto quando un telone fu portato via dal vento e la pioggia danneggiò gli interni, ndr), l’immobile ubicato nell’omonima piazza, di fronte al Palazzo della Signoria, torna ad essere fruibile al pubblico. In occasione della riapertura la Pinacoteca, grazie all’impegno delle volontarie del servizio civile Caterina Luzi e Martina Donadoni, ha organizzato per domani sera tre visite guidate animate. Il Gruppo Marcheottocento interpreterà alcuni personaggi della famiglia Colocci mentre la storia del Palazzo sarà affidata ai volontari del Fai di Jesi. Al termine delle visite si avrà accesso nel salone del Palazzo, concesso dall’avvocato Avitabile, per i balli d’epoca. Le visite delle 21 e delle 22 sono già al completo, posti disponibili per le 23, ad ingresso gratuito. Fino a dicembre inoltre sono previste giornate di apertura straordinaria delle Casa Museo al prezzo di 3 euro.

L’assessore alla cultura Luca Butini ha presentato un’altra manifestazione dal titolo “Il sorriso della speranza” con la partecipazione di Federica Bernardini Cirilli e Dante Ricci. Una rassegna di teatro dialettale pro terremotati di Arquata del Tronto che si terrà al Circolo Cittadino di Jesi (10 euro ingresso, ridotto per i ragazzi fino a 12 anni). Saranno compagnie dei luoghi colpiti dal sisma a venire a Jesi il 21 e 28 luglio, il 4 e 11 agosto. Saranno poi gli attori jesini a raggiungere Montemonaco per esibirsi.

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