Jesi-Fabriano

Aria più pulita e meno rischi di ammalarsi, i consigli di Sedap

L'amministratore delegato dell'azienda di Monsano, Ennio Bozzi fornisce alcuni suggerimenti sui sanificatori d'aria

La Sedap

MONSANO – «Alcuni dei nostri sanificatori d’aria sono in grado di distruggere alcuni sottotipi del Coronavirus«. A dirlo è Ennio Bozzi, AD della Sedap di Monsano che da oltre 30 anni fornisce consulenza per l’installazione di stampanti e fotocopiatrici e, con le nuove esigenze post Covid-19, anche sanificatori d’aria. La scelta ecologica che guarda alla sostenibilità degli ambienti di lavoro senza rinunciare all’efficienza si è aggiornata ai tempi che viviamo intercettando l’esigenza di contribuire a rendere gli ambienti di lavoro, ma anche quelli domestici, più sani.

«Non tutti possono beneficiare dello smart working – ricorda Bozzi – e per rendere la vita più difficile possibile ai molti virus che circolano, proponiamo l’installazione di tre differenti tipologie di apparecchi a seconda delle esigenze». Dal semplice purificatore d’aria che assorbe polvere e metalli pesanti ma non igienizza l’ambiente, Sedap propone anche diverse tipologie di sanificatori adatti ad ambienti grandi e piccoli. «Per i laboratori artigianali, gli open-space delle aziende – spiega – proponiamo SaniHaze che, agendo come un nebbiogeno, genera nebbia sanificante che igienizza tutte le superficie con cui viene a contatto ed è completamente atossico«. «Per gli studi professionali, le aule scolastiche, i ristoranti, le stanze d’albergo e perfino le stanze degli ospedali – insiste l’AD di Sedap – proponiamo un sanificatore a lampade UVC di 250 nanometri in grado di debellare gran parte dei batteri compresi alcuni ceppi del Coronavirus.

Con questi apparecchi insomma si respira aria continuamente purificata e si può soggiornare in un ambiente disinfettato. La Sedap propone la vendita o il noleggio curando al contempo l’installazione e successivamente l’assistenza per garantire la perfetta efficienza dei sanificatori.

Tra le soluzioni proposte non c’è quella delle apparecchiature ad ozono. «Un ambiente sanificato ad ozono poi richiederebbe di essere arieggiato prima di poterlo abitare e dunque è a nostro avviso inefficace. Inoltre in ambienti nei quali vengano preparati o consumati cibi potrebbe creare delle criticità. «Da qui – conclude Bozzi – la nostra scelta di non commercializzare strumenti a ozono.

Numerose aziende marchigiane di settori anche molto diversi hanno adottato questi sistemi: dalla Alumaxx, azienda del “Gruppo Alluminio Sanmarinese” che produce sistemi in alluminio, la L.F. srl. che si occupa di produzione quadri elettrici per il settore nautico, la Getech che produce sistemi centrifughi e la ATS, che progetta e realizza macchinari e impianti robotizzati personalizzati, tutte di Jesi, oltre a numerosi studi professionali quali: avvocati, commercialisti, medici, dentisti.

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