Jesi-Fabriano

Andreea Rabciuc: le indagini sulla scritta e sul pennarello rinvenuto accanto ai resti

Gli inquirenti si stanno concentrando sulla scritta rinvenuta sulla balaustra della scala: frasi impresse con un pennarello che è stato trovato vicino ai resti

CASTELPLANIO – Un pennarello rinvenuto a terra, accanto ai poveri resti di Andreea Rabciuc nel casolare dell’orrore, in via Monte Adamo a Castelplanio, e una scritta confusa e lasciata sulla balaustra della scala. Sono questi gli elementi su cui gli investigatori si stanno concentrando per districare il giallo sulla morte prematura della ragazza, scomparsa il 12 marzo 2022 e i cui resti sono stati rinvenuti il 20 gennaio scorso.

I Carabinieri del SIS accanto ai poveri resti hanno rinvenuto delle scritte fatte con pennarello nero sul legno della balaustra della scala. Frasi sovrapposte, come fossero state scritte di getto, al buio, con mano tremolante. Come di chi combatte col freddo e la disperazione. Potrebbero essere le ultime parole di Andreea, che lascerebbero intendere le dinamiche vissute ore prima nella roulotte dove Andreea era stata a una festa. Frasi dalle quali trasparirebbe tutta la sua angoscia e il suo tormento.

Le frasi, insieme al pennarello, saranno analizzati per capire se sia stato scritto di suo pugno proprio da Andreea. Le frasi, insieme alla pashmina a stelline rinvenuta sulla trave e l’esito dell’autopsia eseguita dal professor Adriano Tagliabracci, secondo cui vi sarebbe un’interruzione del processo osseo alla base del cranio compatibile con un impiccamento, porterebbero la Procura verso l’ipotesi del suicidio. Ma c’è molta cautela; si attendono le perizie dei consulenti della Procura per mettere insieme i pezzi di questo dramma.

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