Jesi-Fabriano

Amazon a Jesi, Bacci: «Ricadute straordinarie ma restano questioni aperte»

Così il sindaco sulla possibilità di un nuovo maxi centro logistico del colosso dell’e-commerce. «Rimangono aperti aspetti legati a rapporti fra privati: qualche problema c’è se, ad oggi, non c’è la certezza di un iter concluso»

JESI – Amazon a Jesi? «Avrebbe ricadute straordinarie per il territorio, potrebbe cambiare l’inerzia vissuta in questi ultimi anni a livello economico. Ma restano questioni ancora aperte». Così il sindaco di Jesi Massimo Bacci sulla possibilità di cui si parla da mesi che sorga a Jesi un nuovo maxi centro logistico del colosso dell’e-commerce Amazon.

Il sindaco Massimo Bacci

«Mi rifaccio al ruolo che ha il Comune e alle notizie che ho- dice Bacci – c’è una richiesta di variante urbanistica per l’insediamento di un centro di smistamento molto significativo per dimensioni. Il Comune l’ha recepita e sta portando avanti le pratiche con gli enti di riferimento, dalla Regione al Ministero di riferimento».

C’è però ancora strada da fare. «Rimangono aperti aspetti legati a rapporti fra privati: ci auguriamo, dovremmo esserci vicini, che si risolvano e in poco tempo di avviare gli ultimi atti amministrativi necessari e poi la procedura di Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività, nda)». Quanto alla natura di tali questioni ancora aperte, Bacci dice: «Il Comune è coinvolto a livello urbanistico, non per i rapporti fra privati e chi si deve insediare. Qualche problema c’è ancora se, ad oggi, alcune situazioni devono essere chiarite, questo non è avvenuto e non c’è la certezza di un iter concluso».

L’ipotesi ventilata è di un migliaio di posti di lavoro per quello dovrebbe essere il quartier generale del gruppo statunitense nel sud dell’Europa.

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