Jesi-Fabriano

Amazon a Jesi, Bacci: «Ancora nessuna richiesta di autorizzazione»

Il primo cittadino ha fatto il punto sull'ipotesi di sbarco in città del colosso dell'e-commerce a fronte della interrogazione in tema presentata da Francesco Coltorti di Jesi in Comune

Il sindaco Massimo Bacci

JESI – «Ad oggi nessuna richiesta di autorizzazione per la realizzazione di una struttura sul nostro territorio né alcun contatto diretto con Amazon da parte del Comune. C’è solo stato l’incontro con uno special contractor– figura che abitualmente opera per realtà multinazionali- che ha voluto informarsi presso gli uffici tecnici». Così il sindaco Massimo Bacci nel rispondere in Consiglio alla interrogazione con cui Francesco Coltorti (Jesi in Comune) chiedeva chiarimenti sull’ipotesi di nascita a Jesi di un centro logistico del colosso dell’e-commerce Amazon.

«Nell’interrogazione e negli articoli a cui fa riferimento- ha risposto il sindaco- si parla di acquisto di terreni da privati nella zona fra Jesi, Monsano e Chiaravalle. Di quelli che sono accordi fra soggetti comunque privati, il Comune non deve essere informato. Non sono a conoscenza dell’acquisizione di questi terreni da parte di Amazon. Anche per quanto riguarda l’ipotesi dell’acquisto in modalità rent-to-buy di una porzione di Interporto per acquisirne i volumi edificatori, il rapporto riguarderebbe eventualmente Amazon e la società Interporto e il Comune non ne dovrebbe fare parte».

Prosegue Bacci: «Ruolo del Comune e degli uffici sarebbe valutare, nel momento in cui dovessero arrivare, eventuali richieste di autorizzazione che però, ad oggi, non sono pervenute».

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