Jesi-Fabriano

«I veri limiti esistono in chi ci guarda e ci giudica»: Allegrini (New BaskIN) replica all’assessore Animali

Luca Allegrini replica all'assessore allo sport di Jesi citando la carta dei servizi del Comitato Internazionale Paralimpico

JESI – «Penso fermamente che talvolta i veri limiti esistano in chi ci guarda e ci giudica…». Inizia con queste parole la replica di Luca Allegrini co-founder e giocatore del New BaskIn Jesi all’assessore allo sport di Jesi Samuele Animali, dopo la polemica innescata sulla mancata assegnazione di una palestra dove far allenare i ragazzi diversamente abili a questa disciplina sportiva inclusiva.

«Non avrei mai pensato che esprimere in un post un mio pensiero e sentimento, da “libero cittadino” per descrivere la vera attuale situazione che sto vivendo come giocatore e co-fondatore del New Baskin Jesi, potesse scatenare un tale tritacarne mediatico – spiega Allegrini – lungi da me, e chi mi conosce lo sa bene, il voler strumentalizzare i nostri angeli per fini politici; gli angeli non devono mai essere chiamati in causa». Allegrini cerca dunque di estraniare i suoi ragazzi affetti da disabilità («gli angeli») dal polverone sollevato in cui è entrata anche l’ex assessora ai servizi sociali Maria Luisa Quaglieri.

«Rimango del mio pensiero su quanto scritto nel mio post – continua coach Allegrini – la narrativa dell’assessore allo sport non rispecchia fedelmente la vicenda né la richiesta fattagli e le risposte ricevute come espresso nella stessa documentazione da lui citata e anche in mio possesso. Abbiamo chiesto una macchina con determinati e ovvi optional visto l’argomento e alla nostra domanda anziché una macchina, ci è stata offerta una bicicletta. Per quello che mi riguarda non ho altro da dire su questo annoso argomento e non voglio alimentare altre sterili polemiche, quindi lascio al Presidente del NBJ Paolo Delfino la prosecuzione della comunicazione con il Comune di Jesi. Altro aspetto – tiene a sottolineare – il NBJ è iscritto al CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e la carta servizi cita testualmente che gli sport con atleti disabili debbano avere la precedenza su tutto e tutti, aspetto questo trascurato dall’assessore allo sport. Da parte mia continuerò a supportare, a dare il mio aiuto e a fare del mio meglio insieme al direttivo e ai miei “eccezionali compagni di squadra” per far crescere ancora la meravigliosa realtà che fino ad oggi abbiamo costruito, con passione e amore con l’unico scopo di far divertire i nostri angeli. Tutto il resto…non conta, ed ora capisco perché ho scelto da sempre di star fuori dalla politica».

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