Jesi-Fabriano

Allarme processionaria, il sindaco obbliga i cittadini a rimuovere i nidi

Ordinanza a firma Massimo Bacci per scongiurare problematiche di carattere sanitario a Jesi. Il bruco può essere molto pericoloso per gli animali domestici, ma anche per l'uomo

La processionaria

JESI – In lotta contro la processionaria. Anche il comune di Jesi si attiva per scongiurare problematiche sanitarie causate dal bruco del pino, che può essere addirittura letale per gli animali domestici. Qualche giorno fa, il sindaco Massimo Bacci ha siglato un’ordinanza per obbligare la rimozione dei nidi sul territorio urbano.

In particolare, il Primo Cittadino ordina «a tutti i proprietari di aree verdi e agli amministratori di condominio, che abbiano in gestione aree verdi private sul territorio comunale, di effettuare tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza dei nidi della Processionaria del Pino (Thaumetopoea pityocampa). Dette verifiche dovranno essere effettuate con maggiore attenzione sulle specie di alberi soggette all’attacco degli infestanti: tutte le specie di pino, in particolare il Pino Silvestre (Pinus sylvestris), Pino nero (Pinus Nigra), Pino strobo (Pinus strobus), Pino domestico (Pinus Pínea), Cedri (Cedrus Atlantica; Cedrus Deodara; Cedrus Libani). Nel caso in cui, a seguito delle verifiche ed ispezioni, venisse riscontrata la presenza di “nidi” di “Processionaria del pino”, gli stessi soggetti dovranno immediatamente intervenire operando la rimozione e la distruzione di tali nidi, rivolgendosi a ditte specializzate».

Le spese saranno a carico dei privati, che non possono ovviamente abbandonare nei cassonetti i rami con i nidi. È prevista una multa in caso di inosservanza dell’ordinanza.

«Se cani o gatti entrano in contatto, come spesso accade, anche per curiosità di vedere questi bruchi in movimento, annusando o peggio ancora ingerendoli, i peli possono provocare lesioni gravi in bocca, labbra, lingua e a volte allo stomaco – sottolinea la veterinaria Silvia Scortechini -. Bisogna intervenire subito per evitare danni gravissimi. Possono cadere pezzi di lingua, di labbra e  verificarsi menomazioni importanti. Le processionarie sono pericolose anche per noi, perciò non bisogna toccarle mai ed evitare assolutamente il contatto con la peluria che questi bruchi lasciano sul terreno quando si sentono minacciati. I sintomi in genere sono dolore in bocca, sul muso, salivazione, gonfiore, difficoltà a mangiare, poi alterazione del colore della lingua o delle labbra, che diventano prima rosse, poi violacee, poi nere, quando si è instaurata la necrosi cioè la morte dei tessuti. Intervenendo subito con farmaci appropriati si possono evitare gravi lesioni».

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