Jesi-Fabriano

Jesi, al via la progettazione delle zone 30km/h

Previste soluzioni e arredi al fine di obbligare gli automobilisti a rallentare in determinati quartieri. Ecco dove

JESI – Al via a Jesi la progettazione della prima zona 30km/h della città. L’intervento riguarda in particolare l’asse di via Gramsci, dalla sua immissione a nord/est su via Mura Occidentali/incrocio via Matteotti alla sua intersezione di nord/ovest con via Verdi, ma anche l’inserimento della Zona 30 mediante segnalazione orizzontale e verticale di accesso all’area a traffico misto, sugli assi di intersezione di via Sanzio, via Rossini e via Radiciotti.

L’intervento è finanziato dalla Regione per 91 mila euro.  “Riduzione delle corsie veicolari sovradimensionate che incentivano le alte velocità e il parcheggio in doppia fila, in modo da ricavare spazi per la micromobilità senza ridurre i flussi”, questo l’obiettivo.

Saranno pertanto posti in essere “interventi di moderazione del traffico e di condivisione dello spazio della strada, sulle strade a carattere prevalentemente residenziale senza ricorrere alla realizzazione di corsie riservate, con l’istituzione di zone 30 o sensi unici”.

«Istituire la zona 30km/h non significa mettere segnali e mandare i vigili urbani per controllare – ha spiegato l’assessore alla mobilità, Cinzia Napolitano -. Non è questo lo spirito. Non è questa la filosofia. Dovrà essere ridisegnata completamente la viabilità del Viale in modo che le auto rallentino naturalmente. L’automobilista è proprio spinto ad andare piano. Così facendo, l’area diventa più vivibile, restituendo benefici a chi vi abita e opera, che può camminare e andare bici con maggiore serenità. Questo è l’obiettivo. Un progetto che va condiviso con i residenti, ovviamente. Serviranno le risorse finanziarie per realizzare quanto previsto, ora siamo nella fase in cui inizieremo a coinvolgere i cittadini. Mi auguro che le persone condividano questa filosofia».

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