Jesi-Fabriano

Jesi, al via i lavori della pista ciclabile di via King

Il cantiere verrà avviato fra qualche giorno, salvo imprevisti, e dovrebbe concludersi per il mese di ottobre. Si lavora per non intralciare le scuole

Via King a Jesi

JESI – Al via i lavori della pista ciclabile di via King. L’avvio del cantiere è previsto per la metà del mese di giugno. L’obiettivo è concludere il tracciato, ed annesso parcheggio “compensatore” di via Paladini, per ottobre. L’assessorato alla mobilità sostenibile guidato da Cinzia Napolitano si sta accordando con la ditta affinché l’intervento non sia di intralcio alla riapertura delle scuole.

Il nuovo anello ciclabile che collegherà il palasport Ezio Triccoli al tracciato già presente nell’area dei giardini pubblici di viale Cavallotti, passando appunto per viale Martin Luther King e la zona scolastica (Liceo Scientifico, Sbriscia, Cappannini e Collodi), costerà circa 270 mila euro e rientra nel progetto complessivo “Piedibus della Bassa Vallesina”, che ha visto la collaborazione fra i comuni di Agugliano, Chiaravalle, Falconara, Maiolati Spontini, Monsano, Polverigi e Jesi e il contributo del Ministero dell’Ambiente. Sarà realizzato anche un parcheggio compensatore in via Paladini, «vale a dire – precisa l’assessore Napolitano – un’area di sosta utile a garantire quei posti auto che saranno eliminati per lasciar posto alla pista ciclabile di viale Martin Luter King. Ed è la prima volta che si prevedono infrastrutture per non creare disagi all’introduzione di una pista ciclabile in una parte importante della città».

In tema di mobilità, del resto, l’amministrazione prevede la riduzione delle corsie veicolari sovradimensionate che incentivano le alte velocità e il parcheggio in doppia fila, in modo da ricavare spazi per la micromobilità senza ridurre i flussi, alcuni interventi di moderazione del traffico e di condivisione dello spazio della strada senza ricorrere alla realizzazione di corsie riservate (con l’istituzione di zone 30 o sensi unici), e la promozione dell’utilizzo di mezzi di mobilità individuale e a basso impatto ambientale come biciclette, monopattini, motoveicoli elettrici anche in modalità condivisa. Programmate, inoltre, nuove infrastrutture attraverso il potenziamento della mobilità ciclistica con previsione di piste ciclabili temporanee in totale segnaletica e la realizzazione di una rete di percorsi pedonali in sola segnaletica, garantendo la distanza di sicurezza, con costi e tempi di implementazione ridotti.

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