Jesi-Fabriano

Al Galilei si parla di “Anni di Piombo”

Lo scorso 14 marzo all’Iis Galilei di Jesi si è parlato di storia, quella degli "Anni di Piombo". Ad incontrare i ragazzi Manlio Milani, presidente della Casa della Memoria di Brescia, e Giovanni Ricci, figlio dell’agente di scorta Domenico Ricci, ucciso nell’attentato di via Fani a Roma. Presente anche Giampaolo Mattei

Un momento dell'incontro all'Iis Galilei di Jesi sugli anni Settanta

JESI – Lo scorso 14 marzo all’Istituto di Istruzione Superiore Galilei di Jesi si è parlato di storia, quella degli “Anni di Piombo”. Ad incontrare i ragazzi Manlio Milani, presidente della Casa della Memoria di Brescia, e Giovanni Ricci, figlio dell’agente di scorta Domenico Ricci, ucciso nell’attentato di via Fani a Roma nel corso del rapimento dell’onorevole Aldo Moro. Presente anche Giampaolo Mattei, testimone dell’attentato rivolto alla sua famiglia nel rogo di Primavalle.

L’iniziativa, inserita in un più ampio progetto di continuità e di approfondimento delle tematiche letterarie e storiche del ‘900, era rivolta agli studenti delle classi medie inferiori e a quelli delle superiori. Durante l’anno scolastico, infatti, alcuni ragazzi dell’Iis Galilei, coordinati dalle insegnanti di Lettere, hanno studiato il periodo interessato e si sono poi presentati come tutor ai loro compagni più giovani per costruire “qualcosa” insieme. Questi lavori sono stati poi consegnati agli ospiti presenti nell’incontro del 14 marzo dove sono stati letti brani tratti dal libro “Una stella incoronata di buio. Storia di una strage impunita” di Benedetta Tobagi.

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