Jesi-Fabriano

Aiuto, compiti! Tranquilli, ci pensa la Croce Rossa

Venti i bambini delle scuole primarie di Jesi coinvolti nel servizio di dopo scuola offerto dal comitato Croce Rossa di Jesi

JESI – Un servizio che rende il comitato Croce Rossa Italiana di Jesi particolarmente fiero: è il progetto “Aiuto compiti” che si è svolto con successo nei giorni scorsi e che continuerà anche ad agosto alla sede presso la Stazione ferroviaria. Un doposcuola speciale, che prevede oltre allo svolgimento dei canonici compiti estivi, anche delle attività calibrate sui bisogni dell’utenza. A usufruirne sono 20 bambini (albanesi, bangladesi, marocchini, indiani, afghani, malgasci, domenicani, ucraini) che frequentano la scuola primaria a Jesi. Alcuni di loro sono figli di famiglie assistite dalla Cri e altri segnalati dalle scuole, che nei mesi di giugno, luglio e agosto, due pomeriggi a settimana, il martedì e il giovedì dalle ore 15,30 alle 17,30 vengono accompagnati dalle loro mamme (o trasportati gratuitamente con pulmino) nei locali assegnati alla Cri nell’ex stazione ferroviaria. «Tra i molteplici obiettivi educativi e didattici di questa bella iniziativa – fanno sapere dalla Croce Rossa – ne va evidenziato uno molto significativo: la volontà di favorire il successo scolastico di questi bambini, offrendo loro un supporto per non trovarsi in difficoltà nel loro percorso scolastico. Una sorta di cura preventiva per scongiurare il perdurare di situazioni negative, l’isolamento e l’emarginazione».

Lo strumento individuato per raggiungerlo è il potenziamento delle loro competenze linguistiche e l’arricchimento del bagaglio lessicale che i bambini devono possedere per migliorare la conoscenza, la comprensione e l’uso della lingua italiana. Coerentemente con questa finalità, sono state individuate attività didattiche funzionali al suo conseguimento. «Questo progetto – conclude la Croce rossa – nato dalla sensibilità della volontaria Lucia Bartocci, un’insegnante appassionata del suo lavoro e consapevole dei reali bisogni di questa generazione di bambini stranieri, ha ricevuto l’approvazione entusiasta e il sostegno del Presidente e del Consiglio Direttivo del Comitato per la perfetta coerenza con i principi e i valori della CRI, da sempre impegnata nell’aiuto e nella difesa degli esseri umani più deboli». Anche la CRI Nazionale non ha fatto mancare il suo sostegno inviando materiali didattici e gadget per i bambini. Vale la pena ricordare che nella concreta realizzazione del progetto sono coinvolte molte persone con vari ruoli: dalla stessa coordinatrice Lucia Bartocci a Dino Curzi, l’autista del pulmino; al gruppo delle volontarie dell’Area Sociale Clementina Formenti, Sofia Genangeli, Monica Marcozzi, Paola Tombolesi con compiti didattici. «Sono tutte volontarie competenti e fortemente motivate – dicono con orgoglio dal Comitato Cri jesino – tutte veramente encomiabili per la dedizione e per l’impegno con cui svolgono il loro compito e per come riescono a rendere piacevoli e persino divertenti gli incontri con i bambini. A tutte, la riconoscenza per un servizio così utile reso alla comunità».

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