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Agroalimentare: Fileni, un 2021 sostenibile e carbon neutral

Ad Ancona la presentazione dei bilancio di sostenibilità e l'assegnazione delle borse di studio in memoria di Marco Fileni. Massimo Fileni: «Vogliamo essere la migliore filiera in Europa per il benessere delle persone e degli animali»

Bilancio di sostenibilità Fileni
La presentazione del Bilancio di sostenibilità di Fileni ad Ancona

ANCONA – Con 531 milioni di fatturato di filiera, 2.037 dipendenti e un indotto di oltre 1.500 persone, il 2021 del Gruppo Fileni ha registrato importanti passi in avanti sotto il segno della sostenibilità. Leader in Italia delle proteine animali biologiche e terzo player nazionale nel settore delle carni avicole, il gruppo marchigiano lo scorso anno ha assunto la forma giuridica della Società Benefit ed ha ottenuto recentemente – per prima al mondo nel settore delle carni – la certificazione B Corp, riconoscimento internazionale alle imprese che decidono di misurare le loro performance in termini di impatto ambientale, sociale ed economico.

Dal 2020, inoltre, l’intero perimetro produttivo del gruppo è “Carbon neutral” sinonimo di zero impatto climatico, nel solo 2021 si è evitata l’emissione in atmosfera di 16.461 tonnellate di CO2, un obiettivo raggiunto principalmente con due leve strategiche: l’acquisto di energia elettrica rinnovabile e le attività di compensazione delle emissioni.

Lo si legge nel Bilancio di Sostenibilità relativo all’anno 2021, presentato dalla famiglia Fileni – il fondatore Giovanni e i figli Massimo e Roberta – giovedì sera, 9 giugno, presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali, dell’Università Politecnica delle Marche. «Crediamo nella cultura rigenerativa, valorizziamo il territorio per prenderci cura del futuro della comunità», ha affermato il vicepresidente Massimo Fileni, annunciando per il gruppo agroalimentare una mission ambiziosa: «Vogliamo essere la migliore filiera in Europa per il benessere delle persone e degli animali».

«Essere B Corp – ha detto ancora Massimo Fileni – significa far parte di una rete di oltre 4000 aziende che vuole riscrivere il modo di fare impresa a livello globale, mettendo la sostenibilità, la trasparenza e le persone al primo posto. Ricevere questo tipo di riconoscimento è stato un importantissimo traguardo, frutto di un percorso di innovazione sostenibile portato avanti da più di 20 anni. La società si è impegnata su più fronti: dal settore biologico, all’acquisto di energia elettrica con Garanzia di Origine, dalla scelta dell’allevamento antibiotic free fino alla redazione del Bilancio di Sostenibilità esteso a tutta la filiera e all’adozione della qualifica di Società Benefit».

Parte integrante del Distretto Biologico Unico delle Marche, la filiera bio del Gruppo Fileni rappresenta il 32% dei 933.519 metri quadri di superficie dei propri allevamenti aziendali. Inoltre – si legge ancora nel bilancio, “nel 2021 oltre il 98% della produzione biologica e convenzionale è avvenuta senza l’uso di antibiotici”.

Tra le iniziative “green” del 2021, Fileni ha anche pubblicato il Manifesto di Sostenibilità dove il gruppo assume 7 impegni a favore dell’ambiente, del lavoro, del territorio, delle persone e degli animali: “Scegliamo di rigenerare la terra. Scegliamo di rispettare gli animali. Scegliamo di ripulire l’atmosfera. Scegliamo di promuovere il territorio. Scegliamo di valorizzare i lavoratori. Scegliamo di sviluppare la comunità. Scegliamo di proteggere le persone”.

Sul biologico il gruppo agroalimentare sta facendo da anni importanti investimenti, «ha tracciato una via che ora molti competitor stanno imitando», ha fatto sapere durante l’incontro l’assessore regionale allo sviluppo economico, Mirco Carloni, ricordando il contributo Fileni alla costituzione di quello che è il distretto biologico più grande d’Europa. «Siamo una regione piccola, di tante piccole imprese – ha detto – ma tutti insieme siamo una forza».

I numeri Fileni del bilancio di sostenibilità

Sul fronte economico-finanziario, i dati riportati nel Bilancio di Sostenibilità 2021 riferiscono di 2.037 dipendenti al 31 dicembre 2021, circa il 39% sono donne, 221 nuovi assunti, di cui 70 lavoratori somministrati assunti direttamente da Fileni come dipendenti. Il fatturato di filiera si attesta a circa 531 milioni di euro, con un aumento di circa 81 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente: 37 milioni di euro sono legati all’ampliamento del perimetro di consolidamento e circa 44 milioni di euro alla crescita organica. «Uno dei fattori portanti della crescita sono sicuramente le persone, a cui Fileni dedica attenzione ed impegno», ha ricordato Roberta Fileni, vicepresidente del Gruppo. «L’ ambiente lavorativo è crescentemente inclusivo e multiculturale con dipendenti di più 50 nazionalità differenti. Fileni non utilizza lavoratori stagionali in appalto e ha continuato a migliorare gli standard di salute e sicurezza, cercando costantemente di ottenere e mantenere l’equilibrio di genere nella popolazione aziendale».

Bilancio di sostenibilità Fileni
I ragazzi premiati dalla Fondazione Marco Fileni con le borse di studio

Durante l’incontro, e alla presenza del rettore della Politecnica delle Marche, Gianluca Gregori, la Fondazione Marco Fileni ha consegnato 30 borse di studio agli studenti meritevoli della Vallesina. La Fondazione è stata costituita nel 2016 in memoria di Marco, terzogenito dell’imprenditore Giovanni Fileni e Rosina Martarelli, e persegue scopi di utilità e solidarietà sociale, promuovendo non solo iniziative di supporto al diritto allo studio rivolte ai giovani, ma anche attività di beneficienza/solidarietà nei confronti di persone svantaggiate o associazioni ed enti. Quest’anno ha assegnato 10 borse di studio del valore di 500 euro ciascuna a studenti delle scuole medie superiori, 10 borse di studio da 2.500 euro ciascuna per gli studenti delle Università pubbliche o private, ed infine 10 borse di studio ai figli dei dipendenti Fileni. Tra le iniziative del 2021, anche il contributo per fornire computer ai ragazzi costretti a casa in didattica a distanza. 

«Il legame con la comunità in cui operiamo è di fondamentale importanza; scegliamo quindi di contribuire alla crescita sostenibile del nostro territorio – ha spiegato Giovanni Fileni presidente del Gruppo-. Investiamo sui giovani attraverso la nostra Fondazione e collaboriamo con università e centri di ricerca per stimolare progresso nella nostra industria».

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