Jesi-Fabriano

Jesi, affidato l’appalto per la pulizia delle mura

L'amministrazione ha stanziato quasi 50 mila euro per rimuovere le erbacce dalla cinta muraria nei prossimi tre anni. Un problema difficile da risolvere definitivamente

torrione Mezzogiorno Montirozzo
Jesi, Costa del Montirozzo

JESI – Affidato l’appalto per la pulizia delle mura di Jesi. L’amministrazione ha assegnato l’onere alla ditta La Cuprense per un corrispettivo triennale di circa 45 mila euro.

Da qualche anno si è scelto di non utilizzare più il glifosato, o altri prodotti tossici, per la rimozione delle erbacce dalla cinta muraria. Il Comune ha acquistato per 1.700 euro anche un macchinario per il termodiserbo, così da bruciare, letteralmente, la vegetazione spontanea che ricopre le fortificazioni della città vecchia.

«Dopo la messa al bando del glyphosate quale prodotto per il diserbo delle pertinenze stradali – hanno detto i tecnici di piazza Indipendenza -, risulta molto difficile e dispendioso, dal punto di vista del tempo da impiegare, mantenere pulite strade e marciapiedi cittadini. Dopo averlo sperimentato durante una dimostrazione, è stato scoperto che il metodo più pulito, veloce e innocuo per eliminare le erbe infestanti è il termodiserbo che consiste nella soppressione delle erbe attraverso il fuoco».

In alcune situazioni particolari, si procede anche strappando a mano le erbacce, ma l’intervento è molto complesso e richiede tanto personale. I prodotti chimici erano ovviamente i più efficaci, sebbene richiedevano diversi trattamenti annuali, ma il consiglio comunale ha preso posizione in merito. «Vista la crescente attenzione e preoccupazione da parte di alcuni centri di ricerca e gli autorevoli pareri forniti da importanti agenzie internazionali che attestano possibili correlazioni del glisofate con la salute – si legge nell’atto approvato dall’aula consiliare tre anni fa –, tenuto conto che il Comune di Jesi, nella sua veste istituzionale, intende attenersi ai principi di precauzione e prudenza in materia di prevenzione della salute dei cittadini e di salvaguardia dell’ambiente, si dispone il non utilizzo di prodotti chimici (disseccanti) di qualsiasi tipo per la pulizia del verde pubblico municipale, di strade e scarpate comunali, mura cittadine e altri beni storici civici, dando mandato ai competenti uffici comunali di adeguare immediatamente metodi, tecniche, operazioni utilizzate nelle suddette azioni di manutenzione».

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