Jesi-Fabriano

A San Marcello Palazzo Santi sarà interamente dedicato ad attività museale

Di Ruscio, presidente Erap Marche: «Fondi per 900mila euro a disposizione dalla ricostruzione post sisma»

San Marcello
San Marcello

SAN MARCELLO – Palazzo Pio Santi è un edificio settecentesco parte integrante della cinta muraria del paese, sede della famiglia Santi, benefattrice di San Marcello. A seguito di accordi sottoscritti nel 2014 con l’amministrazione comunale si era stabilito il recupero edilizio dell’immobile per la realizzazione di spazi museali al piano terra e primo, e di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica al piano secondo.

Successivamente il comune ha ritenuto che l’intero edificio dovesse essere utilizzato a fini museali e, a seguito dei danni che l’edificio ha subito per effetto del sisma che ha colpito le Marche 2016, lo stesso è stato censito nella piattaforma informatica della struttura Commissariale (Sose) relativa al Nuovo Piano di Ricostruzione di Opere Pubbliche affinché fosse inserito tra le opere finanziabili per la loro riparazione. Con Ordinanza del Commissario Castelli sono stati concessi al Comune di San Marcello, nel nuovo Piano di Ricostruzione di Opere pubbliche per la Regione 900mila euro per il recupero a Spazi Museali di Palazzo Santi a seguito dei danni subiti dal sisma.

Stante l’urgenza di provvedere all’intervento in oggetto, visti i tempi particolarmente ristretti previsti dall’ordinanza, e considerati i consolidati rapporti già in atto che hanno visto Erap Marche effettuare per conto del comune di San Marcello l’attività̀ di progettazione, di affidamento dei lavori e di gestione dell’appalto relativamente ai lavori di recupero del piano Terra di Palazzo Santi per la realizzazione del Museo della radio, il Comune di San Marcello ha stabilito di procedere attraverso un partenariato, in sinergia con l’Erap Marche affidando all’ente la posa in essere tutte le attività̀ necessarie a pervenire alla progettazione esecutiva dell’intervento di validazione del progetto, di stazione appaltante ed alla effettuazione della gara di appalto, mantenendo in capo al Comune le attività di RUP, di Ufficio di Direzione lavori, di stipula del contratto e di generale supervisione dell’intervento. L’avvio dei lavori è previsto per la primavera del 2024 e la fine degli stessi per il 31 maggio 2026.

Particolarmente soddisfatto il residente di Erap Marche Saturnino Di Ruscio che ha detto: «Si tratta di una proficua collaborazione tra enti pubblici che porterà a recuperare e valorizzare un edificio che fa parte del patrimonio artistico e storico e che sarà restituito alla collettività come spazio museale, volàno per il turismo della vallesina e delle Marche grazie a fondi per la ricostruzione post sisma. Al contempo – ha aggiunto – è riconosciuta l’alta professionalità del personale del presidio Erap di Ancona che assolverà alle importanti funzioni che condurranno al completamento dei lavori».

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