Jesi-Fabriano

A Monte Roberto si va a scuola di legalità

Come comportarsi di fronte al fenomeno del bullismo? Quali rischi si corrono assumendo, o spacciando, droga, o abusando di alcol? Sono alcuni degli argomenti trattati dalla Polizia di Stato all’Istituto Comprensivo “B.Gigli” di Pianello Vallesina

MONTE ROBERTO – Come comportarsi di fronte al fenomeno del bullismo? Quali le conseguenze giuridiche? E ancora, come si comportano i bulli in rete e come avvicinarsi ai social network in modo consapevole ed attento? Quali rischi si possono correre assumendo sostanze stupefacenti e quali le ripercussioni che derivano dall’uso o, peggio ancora, dallo spaccio?

Sono solo alcuni degli argomenti trattati, lo scorso 21 marzo, all’Istituto Comprensivo “B.Gigli” di Pianello Vallesina, dal Vice-Commissario Angelo Sebastianelli del Commissariato di Jesi, accompagnato da Michele Morelli, agente della Polizia Scientifica e dall’operatore tecnico scelto Paola Fonso.

Questo incontro-dibattito, che rientra nel progetto “Educazione alla legalità”, è stato organizzato dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Monte Roberto e dal Commissariato di Jesi d’intesa con la Dirigenza Scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale “B.Gigli”.

I destinatari sono stati tutti gli studenti della Scuola Secondaria di 1° “G.Pascoli” e l’incontro è stato finalizzato alla promozione della cultura della legalità e del rispetto delle regole. A volte, infatti, i giovani adolescenti non hanno la piena consapevolezza delle proprie azioni e delle conseguenze che possono derivarne.

L’intervento della Polizia di Stato vuole aiutare i giovani in questa crescita e l’impegno di questa Istituzione presso gli Istituti scolastici avviene proprio in considerazione del fatto che, proprio all’interno della scuola, avviene la formazione dei futuri cittadini.
Gli studenti sono stati invitati a riflettere sul valore delle regole e questo per aiutarli ad accrescere il loro senso civico e la consapevolezza che il rispetto degli altri e delle leggi permetterà loro e a tutti gli altri di vivere una vita all’insegna della libertà e della pacifica convivenza.

Lo scopo di questo incontro è stato, inoltre, quello di dare ai giovani alunni gli strumenti per riuscire a difendersi da comportamenti che si contrappongono ad una necessaria cultura della legalità congiuntamente a quello di far crescere in loro il coraggio di contrastare, in ogni contesto sociale, i soprusi, piccoli o grandi che siano.

I ragazzi hanno seguito le spiegazioni del vice-commissario, che ha parlato loro con professionalità ed autorevolezza, tenendo un comportamento corretto ed avvalendosi, con le loro numerose domande, di un positivo atteggiamento partecipativo.

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