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Pesaro, Fano e l’entroterra, un accordo per lo sviluppo condiviso

Siglato questa mattina il protocollo tra Regione Marche e i comuni di Pesaro, Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano, Frontone, Pergola, Piobbico e Serra S. Abbondio per la definizione di politiche comuni di riqualificazione

PESARO – La riqualificazione ambientale, paesaggistica, urbanistica, sociale, culturale ed economica passa necessariamente attraverso una sinergia fra i soggetti portatori di interesse pubblico e privato. È l’assunto su cui si basa il protocollo siglato questa mattina nella sala consiliare di Pesaro tra la regione Marche e i comuni di Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano, Frontone, Pergola, Piobbico, Serra S. Abbondio e, appunto, Pesaro, finalizzato alla costituzione di un ‘paternariato istituzionale locale per l’attivazione e l’attuazione degli investimenti territoriali partecipati e per la redazione di linee comuni finalizzate alla definizione di azioni congiunte.

Gli elementi fondamentali dell’intesa sono l’ampliamento del distretto turistico territoriale, la qualificazione delle reti relative al turismo accessibile, la valorizzazione del turismo culturale dell’area costiera e dell’area interna, anche al fine di intercettare ulteriori fondi europei.

«È importante questa capacità dei sindaci della provincia di fare squadra – ha detto il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci -, cercando di cogliere, insieme alla Regione, tutte le opportunità possibili. E’ importante anche perché siamo in una fase nuova per quanto riguarda gli investimenti, in quanto dopo il superamento del Patto di stabilità, tutte le risorse che entrano possono poi ‘uscire’, con le risorse che quindi si possono trasformare in opere concrete». Per l’assessore alla gestione, Antonello Delle Noci «oggi, per la prima volta, la costa, ovvero Pesaro e Fano, si sono messe insieme per una sfida molto importante che è quella degli Iti. Per tutti i Comuni coinvolti sarà un valore aggiunto per cultura e turismo».

La Regione Marche ha individuato lo strumento degli Investimenti Territoriali Integrati (Iti) come modalità di utilizzo ottimale dei Fondi Ue per lo sviluppo delle aree urbane e interne. Pesaro, capofila dell’Iti Pesaro-Fano, ha presentato il suo Iti con Fano ed è stata selezionata dalla Regione come progetto da finanziare (in totale circa 7 milioni di euro). Contemporaneamente, sempre la Regione, ha individuato una serie di Comuni interni dell’Appennino anconetano e pesarese, assegnando loro un finanziamento di circa 6,1 milioni di euro per sviluppare una strategia anche verso l’entroterra. Capofila del progetto Iti ‘Aree interne’ è l’Unione montana del Catria e Nerone, presieduta da Francesco Passetti. «Con i Comuni di Pesaro e Fano – afferma proprio Passetti – è nato un bellissimo progetto di collaborazione. Quello che ci attende è un lavoro importante e gravoso, ma c’è un grande elemento di novità: questa strategia per la prima volta coinvolge direttamente costa ed entroterra».

Soddisfazione anche da parte del vicesindaco di Fano, Stefano Marchegiani: «Questo è un territorio straordinario e questa è una opportunità che segna un passaggio culturale importante. I vantaggi sono immediatamente riconoscibili, l’Iti ci ha consentito di accedere a un finanziamento rilevante».

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