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Nelle Marche tre tappe della Tirreno-Adriatico, una del Giro d’Italia e due al femminile

I tre eventi di ciclismo che attraverseranno il territorio per complessivi 900 chilometri circa, sono stati presentati dal presidente della Regione, Francesco Acquaroli

Scatto di gruppo al termine della presentazione delle tappe marchigiane di Tirreno-Adriatico, Giro, e Giro Women

ANCONA – Tre tappe della Tirreno-Adriatico, una del Giro d’Italia con arrivo a Castelraimondo, e due del Giro d’Italia Women: così il grande ciclismo attraverserà le Marche in lungo e in largo nei prossimi mesi, così, o meglio, anche così, la Regione Marche, con la fattiva collaborazione di tutti i comuni coinvolti nelle tre manifestazioni targate Rcs, promuove il territorio e la sua visibilità anche e soprattutto all’estero, il turismo e l’economia locale. La presentazione delle tappe marchigiane s’è svolta stamattina nella sala Li Madou della Regione, presenti il presidente Francesco Acquaroli, gli assessori Francesco Baldelli e Goffredo Brandoni (più Chiara Biondi collegata da remoto), il senatore e commissario per la ricostruzione Guido Castelli, l’ex presidente di Federciclismo Marche Lino Secchi, il presidente Coni Marche Fabio Luna e, naturalmente, Mauro Vegni, direttore del settore ciclismo per Rcs Sport nonché direttore del Giro d’Italia.

Si comincerà con la Tirreno Adriatico, la quinta tappa porterà venerdì 14 marzo i corridori da Ascoli Piceno a Pergola, passando per San Severino, Barbara, San Lorenzo in Campo, con le salite di Brabanti e Monterolo nel finale. Sabato 15 marzo i ciclisti affronteranno la tappa da Cartoceto a Frontignano di Ussita, passando per Arcevia, Crispiero, Camerino, Pieve Torina, con salita finale verso Frontignano. Domenica 16 marzo la settima e conclusiva tappa, da Porto Potenza Picena a San Benedetto del Tronto, passando per il gran premio della montagna di Ripatransone e poi con i consueti circuiti a San Benedetto. Il 17 maggio toccherà, invece, al Giro d’Italia, ottava tappa che vedrà il Giro impegnato tra Giulianova e Castelraimondo, passando per Ascoli Piceno, Comunanza, Rustici, il gran premio della montagna del valico di Santa Maria Maddalena, quindi Cicconi, Montelago, Pioraco, Castel Santa Maria, Gagliole e arrivo a Castelraimondo. A luglio, infine, il Giro al femminile farà tappa nelle Marche con lo stage numero sei, quello in programma l’11 luglio da Bellaria-Igea Marina a Terre Roveresche (Orciano di Pesaro), toccando i paesi di Mondaino, montecchio, Monteciccardo e Calcinelli. Il giorno successivo la tappa da Fermignano al Monte Nerone che passerà per Urbania, Cagli e Piobbico.

«Con queste tre manifestazioni percorreremo circa 900 km nel territorio marchigiano da marzo a luglio, e avremo la possibilità di far conoscere e promuovere le bellezze del territorio, dall’entroterra al mare. Tre eventi che hanno la possibilità da marzo a luglio di valorizzare il territorio marchigiano, non solo dal punto di vista del turismo e del paesaggio, ma anche da quello naturalistico, dell’enogastronomia e in generale le peculiarità del territorio», ha spiegato Mauro Vegni, che poi ha ricordato i numeri di seguito e di ritorno economico sul territorio dei tre eventi ciclistici internazionali organizzati da Rcs. Alla presentazione dei tre eventi ha partecipato anche il ciclista professionista di Castelfidardo Gianmarco Garofoli: «Ringrazio le Marche, ho 22 anni ho iniziato a sognare di diventare un ciclista nel 2011, quando il Giro passo a Castelfidardo, nella mia città. Da quel momento ho iniziato a inseguire quel sogno, perché il Giro è passione ed è qualcosa che entra nelle case. La strada è diventata pericolosa, le persone iniziano a odiare i ciclisti, una volta era visto come una cosa bellissima, adesso si lamentano perché vengono chiuse le strade. Bisogna continuare a fare gare nel territorio, per sensibilizzare la gente. Personalmente farò il Giro, non credo la Tirreno-Adriatico, ho già provato la tappa che sale da Giulianova, molto dura. Darò il massimo per dare spettacolo ed emozionarvi, perché il ciclismo è anche questo. Mi raccomando, fate il tifo, vi voglio tutti lungo le strade».