Ascoli Piceno-Fermo

Era latitante in Francia a Tolosa, algerino in fuga da Porto Sant’Elpidio individuato e arrestato dai carabinieri

L'uomo, un trentenne pregiudicato per vari reati e con circa due anni da scontare per furto aggravato, si era sottratto alla cattura lo scorso dicembre e si era nascosto in varie località fra il paese transalpino e il Belgio. Sarà estradato

FERMO – Nei giorni scorsi, i militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo, dopo una minuziosa attività informativa e investigativa sono riusciti a rintracciare e a far arrestare in Francia un algerino classe ’93, residente a Porto Sant’Elpidio, pregiudicato per vari reati.

L’uomo si era sottratto alla cattura alla fine di dicembre 2022, sfuggendo ai Carabinieri che lo avevano fermato a Porto Sant’Elpidio per notificargli un provvedimento di espiazione pena residua di circa due anni per furto aggravato. Il giovane pregiudicato era riuscito a scappare grazie anche alla complicità di alcuni familiari che lo avevano agevolato nella fuga. In particolare i Carabinieri hanno scoperto che lo stesso si era spostato in varie località della Francia negli ultimi mesi, trovando ospitalità presso parenti e amici e utilizzando peraltro dei documenti d’identità falsi.

Le accurate attività di indagine hanno consentito di localizzare in maniera esatta i luoghi ove lo stesso si spostava all’estero, tra i quali anche una cittadina in Belgio. Pertanto, approvando le risultanze investigative raccolte, la Procura della Repubblica del Tribunale di Macerata emetteva un mandato d’arresto europeo che consentiva ai militari fermani di pianificare dei servizi di pedinamento e controllo in Francia, in particolare nei pressi di Tolosa dove il giovane si trovava. Tali servizi hanno poi dato un esito positivo in quanto lo stesso veniva bloccato e arrestato dalla Polizia Nazionale francese che lo assicurava alla locale Autorità Giudiziaria in attesa della sua estradizione in Italia per scontare la pena inflittagli.

Tutte le fasi di pedinamento e della cattura sono state curate grazie alla preziosac ollaborazione fornita dagli uffici di collegamento italiani operanti con la Francia in particolare il Centro di Cooperazione di Polizia e Dogane di Ventimiglia ed il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale con sede a Roma.

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