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Il Coni Marche alla Bit di Milano

Il Comitato ritorna all’evento fieristico di settore tra i più importanti al mondo, «perché in regione lo sport è turismo». Avviato uno studio per rilevare scientificamente le ricadute economiche generate sul territorio dai grandi eventi sportivi

Fabio Luna, presidente del Coni Marche

ANCONA – Il Coni Marche torna alla Bit di Milano. Il Comitato regionale presenterà all’appuntamento fieristico tra i più importanti del settore turistico, i grandi eventi sportivi nazionali ed internazionali che si svolgeranno sul territorio marchigiano. Il Coni Marche sarà ospite alla Fiera Milano City in Viale Lodovico Scarampo, 2, a Milano, lunedì prossimo, 3 aprile, alle 15.30. Perché, «Nelle Marche lo sport è turismo», oltre ad essere un’opportunità di sviluppo delle attività turistiche della regione e, di conseguenza, motore di crescita economica.

Anche il calendario sportivo 2017 si presenta, per le Marche, fitto di manifestazioni internazionali e nazionali che faranno da richiamo per centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo, tra atleti, accompagnatori, tecnici, addetti ai lavori e spettatori. Tra manifestazioni di maggior rilievo, 14 eventi di livello internazionale e 18 gare nazionali.

Ad essere presentati, lunedì prossimo, in particolare, la Fig rhythmic Gymnastics World Cup, che si terrà a Pesaro dal 7 al 9 aprile,  i Campionati italiani giovanili di Triathlon a Porto Sant’Elpidio, dal 31 maggio al 4 giugno, la Regata nazionale 2.4 MR di Porto San Giorgio, dal 31 maggio al 4 giugno. E ancora: la Wolrd League di Volley maschile, a Pesaro dal 2 al 4 giugno e il Giro d’Italia U23 delle Giovani promesse che toccherà Gabicce, Senigallia ed Osimo il 13 giugno, quando si svolgerà, nell’ambito della stessa manifestazione, anche la gara a cronometro a Campocavallo di Osimo. Si chiude con la 35ª World Champoinship Rhytmic Gymnastic, a Pesaro dal 30 agosto al 3 settembre ed il Trofeo Coni, il grande Festival dello sport dedicato a bambini e ragazzi dai 10 ai 14 anni, che si svolgerà a Senigallia dal 21 al 24 settembre.

Un carnet, dunque, ricco di appuntamenti che negli anni è diventato più che un’eccezionalità un’abitudine per il territorio. Non a caso tanto il Coni Marche quanto la Regione hanno compreso da tempo l’importanza di questo patrimonio sportivo, che può diventare ancora di più opportunità turistica ed economica. Per questo il Coni Marche, in collaborazione con la Regione e la facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, ha avviato uno studio per rilevare, in maniera scientifica, le ricadute economiche sul territorio marchigiano generate dai grandi eventi sportivi tenutisi lo scorso anno. A settembre i risultati dell’indagine saranno presentati in un incontro pubblico.

«A chi è del settore non stupirà un’agenda tanto densa di manifestazioni internazionali – premette il presidente del Coni, Fabio Luna -. Infatti le Marche, da sempre, sono terra di sport. Non solo perché la regione ha dato, e continua a dare, i natali a grandi campioni, ma anche per la qualità dei suoi impianti e per la capacità organizzativa delle istituzioni e degli operatori sportivi locali. Senza dimenticare la vivacità del suo movimento sportivo di base, il livello più importante per raggiungere risultati di vertice, sia sui campi di gara sia nella dirigenza. Tutti aspetti che hanno reso le Marche, in più di un’occasione, protagoniste della scena sportiva internazionale, location ottimale per competizioni di altissimo livello. Un patrimonio – prosegue – costruito con lungimiranza ed impegno e che oggi rappresenta un valore anche in termini di turismo e sviluppo economico. La sfida ora deve essere, dunque, quella di trasformare la permanenza di sportivi, accompagnatori, addetti ai lavori, spettatori da semplice soggiorno in concomitanza con le gare in vera e propria vacanza, sfruttando le nostre bellezze ed offrendo loro la possibilità di escursioni o itinerari ad hoc. Solo in questo modo sarà possibile attivare un circolo virtuoso che può far crescere ancora la nostra regione sia in termini turistici sia, naturalmente, in termini sportivi».

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