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Fano, statua della Madonna sfregiata e abbandonata in un’aiuola: indagano i Carabinieri

Gli autori del deprecabile gesto rischiano fino a due anni di carcere come previsto dal codice penale all’articolo 404

I carabinieri di Fabriano in azione

FANO – Una statua raffigurante la Madonna è stata sfregiata ed abbandonata in un’aiuola spartitraffico di largo Bellariva, sul lungomare a Torrette di Fano. Al manufatto, alto circa mezzo metro, sono state conficcate due viti all’altezza degli occhi ed incisi dei segni sacrileghi sul volto.

La statua è stata recuperata dai Carabinieri di Marotta che indagano sull’accaduto per capire quali possano essere le motivazioni dietro ad un episodio simile. Ad ogni modo gli autori del deprecabile gesto rischiano fino a due anni di carcere come previsto dal codice penale all’articolo 404 in caso di offesa ad una confessione mediante il danneggiamento di luoghi o oggetti sacri.

Il primo passo su cui verteranno le indagini delle autorità riguarda il cercare di capire da dove sia stato prelevato l’oggetto sacro; al momento non si esclude nessuna eventualità. Per quanto episodi simili siano rari non è il primo gesto sacrilego che le autorità registrano nel pesarese negli ultimi tempi: poco più di un anno fa, a Saltara di Colli al Metauro, una statua raffigurante la Madonna con bambino, fu trafugata durante la notte di Pasqua da un’edicola votiva e poi ritrovata in pezzi dal parroco di Calcinelli.

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