Macerata

Blitz dei finanzieri in un garage a Montecosaro: trovati 33 chili di hashish

La droga avrebbe fruttato 300.000 euro. I militari stavano confiscando tre auto a un uomo indagato per reati tributari quando il cane antidroga ha iniziato a tirare il finanziere verso l'abitazione

MONTECOSARO – Dalla confisca di mezzi per reati tributari al ritrovamento di 33 chili di hashish. È quanto accaduto ieri pomeriggio a Montecosaro dove i finanzieri della Compagnia di Civitanova, guidata dal capitano Tiziano Padua, erano impegnati in operazioni di confisca di tre veicoli nei confronti di una persona indagata per reati tributari. Con loro c’era anche il cane antidroga in forza al Reparto che ha iniziato a strattonare in direzione di un garage. A quel punto i militari hanno deciso di dare seguito all’insistente segnalazione dell’unità cinofila effettuando mirati controlli: da un lato consultando le banche dati in uso al Corpo e dall’altro acquisendo sul posto notizie sull’affittuario del garage: un 45enne di origine marocchina residente a Civitanova ma domiciliato a Montecosaro. È stato così che i finanzieri hanno deciso di eseguire una perquisizione d’iniziativa ritenendo che nel garage potesse esserci della sostanza stupefacente.

Le operazioni di perquisizione hanno dato esito positivo: stipate all’interno del garage, in numerose borse termiche per isolamento ad uso alimentare e shopping bag, c’erano 58 confezioni di hashish, dal peso complessivo di 33,209 chili. Secondo gli inquirenti la sostanza se venduta “al dettaglio” avrebbe potuto fruttare oltre 300.000 euro. Il 45enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione del pubblico ministero di turno Claudio Rastrelli, è stato portato alla casa circondariale di Montacuto ad Ancona, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Al momento del controllo i finanzieri hanno esaminato anche il cellulare in uso al 45enne e dalla visione dei messaggi memorizzati sul dispositivo i militari hanno individuato il potenziale complice dell’arrestato, anche lui di cittadinanza marocchina.

L’avvocato Michela Romagnoli

È scattata quindi una perquisizione anche a casa del sospettato, a Porto Recanati. Nell’abitazione i militari delle Fiamme Gialle hanno trovato e sequestrato corposo materiale di confezionamento (una macchina sigillatrice per sottovuoto e numerosi rotoli di cellophane e scotch), 2.290 euro in contanti ritenuti provento del reato di spaccio, e 18 calzature recanti il marchio Louis Vuitton contraffatto. L’uomo è stato denunciato a piede libero per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione e per il concorso nell’illecito penale contestato al connazionale arrestato.
Per quest’ultimo dev’essere fissata l’udienza di convalida che presumibilmente si terrà lunedì prossimo. Difeso dall’avvocato Michela Romagnoli, in quella circostanza il 45enne potrà decidere se rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari oppure se avvalersi della facoltà di non rispondere. L’uomo, incensurato, lavora come operaio in una nota ditta marchigiana e vive in Italia da tanti anni.

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