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Coronavirus, al via prestiti a imprese e autonomi. Paradisi: «Ripartire con slancio»

È già possibile richiedere i contributi previsti per aziende e professionisti danneggiati dall'emergenza Covid che ha imposto lo stop per molte attività. Ecco i dettagli

ANCONA – Disco verde per le imprese alla presentazione delle domande per chiedere a Confidi prestiti o contributi come previsto dalla legge regionale che ha istituito un fondo per sostenere le attività produttive e gli autonomi colpiti sul fronte della liquidità dall’emergenza Covid-19. «È una misura che parte subito, in attesa che vadano a regime le misure statali» spiega il presidente regionale Luca Ceriscioli. Le imprese e i professionisti che sono stati costretti a fermare le loro attività in seguito al lockdown imposto per contenere l’epidemia di contagi, hanno subito danni ingenti in termini di perdite economiche. Per questo la Regione ha istituito un fondo a sostegno del mondo imprenditoriale.

Da ieri è già possibile presentare le domande, che sono differenti a seconda che si tratti di impresa o lavoratori autonomi: le domande sono disponibili sul sito della Regione mentre la modulistica verrà fornita direttamente dai Confidi che erogheranno il contributo o il prestito seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Ad aver aderito ad oggi, ci sono Unico, ConfidiCoop e Confidi.net.

In pratica i Confidi potranno concedere prestiti a tasso agevolato e contributi per l’abbattimento del costo degli interessi e della garanzia per l’accesso ai prestiti presso il sistema creditizio, a micro e piccole imprese e ai liberi professionisti.

Maurizio Paradisi

«Siamo al fianco delle imprese e dei professionisti per il rilancio economico delle aziende colpite dall’emergenza coronavirus – dichiara il presidente di Unico Maurizio Paradisi – . Le nostre imprese hanno bisogno di risollevarsi e di ripartire con slancio per affrontare con fiducia il futuro».

Le micro e piccole imprese potranno ottenere prestiti fino a 40 mila euro, estendibili a 50 mila euro per le aziende che acquistano beni materiali e immateriali per il rilancio e la diversificazione della propria attività, invece professionisti e autonomi potranno beneficiare fino a 5 mila euro di prestito con durata massima di 96 mesi, dei quali 24 di preammortamento.

La Regione erogherà un contributo in conto capitale, a tasso zero, per una quota del 50% dell’importo del finanziamento richiesto, mentre il restante 50% a carico del Confidi beneficerà di un tasso non superiore al 2%.

I contributi per l’abbattimento del costo degli interessi e della garanzia per l’accesso ai prestiti nel sistema creditizio potranno arrivare fino all’importo massimo di 150 mila euro, con durata fino a 96 mesi dei quali 24 di preammortamento. Il contributo potrà essere concesso fino al limite massimo di 10 mila euro a copertura del costo degli interessi e degli altri costi, incluso il costo della garanzia.

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