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Da Macerata a Fermo: Maria Raffaella Abbate è il nuovo capo della squadra mobile

Particolare attenzione alla violenza verso le fasce più deboli. E su Lido Tre Archi: «Ho avuto già modo di effettuare un sopralluogo; garantiremo la nostra costante presenza»

Maria Raffaella Abbate, nuovo capo della squadra mobile di Fermo

Da Macerata a Fermo. Maria Raffaella Abbate, 32 anni, è il nuovo capo della squadra mobile della questura fermana. Di origine campana, la Abbate è stata la più giovane dirigente in Italia a ricoprire il ruolo. Il nuovo dirigente ha diretto per due anni la mobile di Macerata e prima era dirigente delle Volanti e vicedirigente della Mobile a Reggio Emilia. Soddisfazione da parte del questore di Fermo Luciano Soricelli.

«Ho avuto un’ottima impressione del territorio marchigiano avendo già lavorato a Macerata – ha detto la dottoressa Abbate -. Nonostante sia arrivata da pochi giorni sono entrata subito nel vivo dell’attività».

Un’attenzione particolare sarà dedicata alla violenza verso le fasce più deboli. «Penso alla violenza di genre che, soprattutto in questo periodo, ha destato maggiore preoccupazione vista la costrizione di dover rimanere chiuse in casa per moltissime donne – ha detto la Abbate -. L’invito, a tutte, è quello di denunciare sempre».

Senza dubbio, il nuovo dirigente della Mobile, lavorerà sulla frazione di Lido Tre Archi dove il costante presidio risulta fondamentale per garantire legalità e intercettare eventuali eventi criminosi. «Proprio ieri ho avuto modo di poter visitare la frazione, ho effettuato dei sopralluoghi e avuto modo di ispezionare alcuni edifici – ha spiegato il nuovo capo della Mobile di Fermo -. Come sottolineato dal questore, uno dei nostri principali obiettivi sarà quello di far sentire alla comunità la nostra costante presenza su questo territorio come in tutta la provincia per evitare qualsiasi tipo di illegalità».

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