Fabriano

Whirlpool: presidio dei lavoratori davanti alla sede impiegatizia di Fabriano

Ad organizzare l'iniziativa la Fim-Fiom-Uilm. Si chiedono precise garanzie per i colletti bianchi e per il sito di Melano, argomenti che devono essere trattati nell'ambito della vertenza nazionale

Il presidio dei lavoratori della Whirlpool (Foto di repertorio)

FABRIANO – Presidio davanti alla sede centrale di Fabriano della Whirlpool. Ad organizzarlo, questa mattina 23 ottobre, le segreterie territoriali dei sindacati di categoria Fim-Fiom-Uilm. Dopo lo sciopero di ieri delle tute blu dello stabilimento di Melano, adesione vicina al 90%, continua la mobilitazione anche nelle Marche in merito alla vertenza che coinvolge la multinazionale americana. «È necessario continuare la mobilitazione contro la chiusura dello stabilimento di Napoli, per pretendere il rispetto dell’accordo Ministeriale dell’ottobre 2018, e dare sostegno alle sedi impiegatizie italiane, quella di Fabriano compresa, e al sito di Melano, che vedono il loro futuro pieno di incertezze e preoccupazioni, nonostante l’improvviso aumento di lavoro», ricordano le parti sociali.

«Nelle sedi impiegatizie sono state perse figure importanti con il conseguente depotenziamento degli asset strategici per l’azienda, mettendo a rischio il futuro della Whirlpool in Italia. L’annuncio della prossima assunzione di 18 figure per il Customer service, andando a potenziare un servizio commerciale, non compensa il depotenziamento attuato in altre strategiche strutture che fanno parte dell’aspetto industriale: marketing, logistica, progettazione. Nella discussione nazionale deve essere trattato e affrontato anche questo aspetto, certamente non secondario».

I colletti bianchi in presidio

Discussione che deve coinvolgere anche lo stabilimento di Melano, hub Emea per la produzione di piani cottura elettrici e a gas. «Si sta vivendo un momento di saturazione produttiva e il ricorso a lavoratori interinali. Ma emergono tutte le criticità dovute ai ritardi e mancati investimenti, che avrebbero permesso di far diventare il sito di Melano veramente competitivo e strategico, senza dover chiedere sempre e continuamente sacrifici alle persone che ci lavorano».

In coda, l’appello. «Servono scelte ed azioni diverse e di ben altro livello per mantenere la strategicità dell’Italia nei piani di Whirlpool Emea e la centralità del territorio di Fabriano. Siamo in una fase economica diversa nella quale i mercati crescono, quindi occorre fare il punto della situazione per rendere stabili questi surplus produttivi a Melano di Fabriano», concludono i rappresentanti territoriali dei sindacati di categoria.