Fabriano

Whirlpool e JP Industries: per le due vertenze incontri fra Roma e Fabriano

Posticipato l’incontro al Mise per la vertenza con la multinazionale americana dal 21 al 25 giugno. Invece, domani mattina (20 giugno), assemblea dei lavoratori dell'azienda che fa capo all'imprenditore Porcarelli

FABRIANO – Posticipato l’incontro al Mise per la vertenza Whirlpool dal 21 al 25 giugno. Domani mattina (20 giugno) alle 11 assemblea dei lavoratori della JP Industries in vista dell’incontro fra i sindacati e l’imprenditore in calendario il prossimo primo luglio. Il tutto finalizzato, poi, a una riunione sempre al Mise per il 4 luglio prossimo.

Fine giugno torrido per le vertenze industriali che riguardano Fabriano. Si parte domani mattina alle 11 con l’assemblea dei lavoratori della JP Industries nella sala mensa dello stabilimento di Santa Maria. I sindacati parleranno con le tute blu per fare il punto della situazione per quel che riguarda gli stipendi arretrati, la produzione e, più in generale, il futuro dell’azienda. Al momento, la situazione appare in assoluto stand-by per l’azienda che fa capo all’imprenditore cerretese, Giovanni Porcarelli. Le parti sociali incontreranno Porcarelli il prossimo primo luglio a Fabriano. Quindi, la vertenza si sposterà a Roma, nella sede del ministero dello Sviluppo economico il 4 luglio. In quella sede, i sindacati chiederanno a che punto stanno le ricerche di un partner finanziario e industriale affidate a Invitalia. Ricerche che sarebbero dovute durare poche settimane e che invece si stanno protraendo da fine febbraio.

In più si cercherà di capire se e quando saranno pagati gli stipendi arretrati ai lavoratori e se la produzione sarà più costante. Soprattutto se si considera come l’ombrello degli ammortizzatori sociali, nello specifico cassa integrazione, sia ormai prossimo alla scadenza, fissata per fine anno.

L’altra vertenza che sta tenendo banco nelle ultime settimane è quella relativa alla Whirlpool. La multinazionale americana ha annunciato la riqualificazione e la cessione a terzi dello stabilimento di Napoli. Ne è nata una forte protesta e preoccupazione visto che vi lavorano 420 operai. Gli incontri al Mise si sono succeduti e anche la volontà del ministro Luigi Di Maio di revocare 15 milioni di euro di incentivi. Nel corso dell’incontro del 12 giugno, le parti si sono ravvicinate. E ci si era aggiornati al 21 giugno per un nuovo summit nel quale il management Whirlpool avrebbe dovuto portare una nuova soluzione.

Nella giornata di oggi è arrivata una nota dal Mise con la quale si annunciava il posticipo dell’incontro al 25 giugno, alle ore 14, «a seguito della volontà del ministro Luigi Di Maio di avere un colloquio approfondito con i vertici di Whirlpool Emea prima dell’inizio del tavolo stesso. Un confronto che, come da volontà del ministro Di Maio, non dovrà essere solo telefonico, ma preveda la presenza delle figure apicali della multinazionale al ministero dello Sviluppo Economico».

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