Fabriano

Alla Whirlpool si apre la cassa integrazione speciale per Covid-19

Se necessario, si potrà sospendere la produzione, in modo totale o parziale, nei vari stabilimenti italiani, compresi quelli marchigiani, a Melano di Fabriano e a Comunanza di Ascoli Piceno

Whirlpool

FABRIANO – Cassa integrazione speciale per Covid-19 alla Whirlpool. L’accordo sindacale è stato siglato nella tarda serata di ieri, 19 marzo. Questo significa che, se necessario, si potrà sospendere la produzione, in modo totale o parziale, nei vari stabilimenti italiani della multinazionale americana. Ovviamente, anche in quelli marchigiani, a Melano di Fabriano e a Comunanza di Ascoli Piceno.

Potrebbe essere il primo accordo del genere quello siglato da una multinazionale come la Whirlpool e i sindacati di categoria Fim-Fiom-Uilm. La pandemia di Coronavirus non rende immune potenzialmente nessun posto al chiuso. Del resto proprio a Fabriano si sono registrati casi di operai e colletti bianchi che sono risultati positivi al tampone per Covid-19. Tutte hanno messo in atto le misure necessarie per prevenire la diffusione del Coronavirus: mascherine, rispetto delle distanze di sicurezza alle catene di produzione e nelle aree comuni, ingressi scaglionati, misurazione della temperatura, solo per citarne alcune. Ma non è detto che tutto ciò possa bastare.

Allora, per salvaguardare in primis la salute, ma anche un minimo di reddito personale per dipendente, si sta correndo ai ripari, anche con l’eventuale ricorso ad ammortizzatori sociali specifici. Ed è in quest’ottica che si inquadra l’accordo siglato ieri sera, 19 marzo, fra i vertici della Whirlpool e i sindacati di categoria: «È stata concordata l’apertura della cassa integrazione speciale per Covid-19. Benché le attività produttive proseguano con l’adozione delle misure imposte dal Protocollo fra Governo e parti sociali, la cassa verrà aperta in tutto il gruppo poiché la situazione di emergenza potrà rendere necessarie chiusure parziali o totali in qualsiasi fabbrica o ufficio», spiegano le parti sociali.

È sempre più chiaro che il dramma sanitario sta innescando anche paurose ricadute economiche e in questo modo si cerca di iniziare a porre un argine. «Come sindacato rinnoviamo l’appello alle Istituzioni affinché sostengano lavoratori e imprese nello sforzo di coniugare sicurezza e lavoro, uno sforzo a ben vedere virale per continuare a portare avanti il nostro Paese in questo frangente così difficile», concludono le parti sociali.

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