Fabriano

Vertenza Whirlpool: solidarietà colleghi di Napoli, sciopero a Fabriano e Comunanza

A seguito dell’invio delle lettere di licenziamento agli oltre 300 lavoratori del sito di Napoli. Questa mattina, 2 ore di sciopero delle tute blu, sia a Melano che a Comunanza

Whirlpool

FABRIANO – Tocca anche gli stabilimenti delle Marche, Fabriano e Comunanza, la giornata di mobilitazione in casa Whirlpool a seguito dell’invio delle lettere di licenziamento agli oltre 300 lavoratori del sito di Napoli. Questa mattina, 2 ore di sciopero delle tute blu, sia a Melano che a Comunanza. «Adesione altissima, al 90% con tutte le linee ferme, allo stabilimento di Melano, contro la scelta di licenziare le lavoratrici ed i lavoratori di Napoli. La mobilitazione continuerà, per non lasciare nessuno da solo e per un nuovo piano industriale che veda l’Italia centrale nelle strategie della multinazionale, con tutti gli asset produttivi e con tutti gli stabilimenti aperti e carichi di lavoro», il commento di Pierpaolo Pullini, responsabile della Fiom per il distretto economico di Fabriano. Oltre alle Marche, si sono svolti scioperi anche a Siena, due ore, e a Carinaro, un’ora.

Solidarietà ai colleghi di Napoli

Prosegue, dunque, la mobilitazione per la vertenza Whirlpool e coinvolge anche i due siti produttivi marchigiani, vale a dire Melano a Fabriano e Comunale, nell’ascolano. «La vertenza – precisano le parti sociali – non è finita e continuerà fino ad ottenere una soluzione industriale all’altezza degli accordi che il Governo non ha fatto rispettare alla Whirlpool e agli impegni che lo stesso ha preso negli incontri ministeriali e nei diversi momenti di confronto di 28 mesi di lotta. Le lettere di licenziamento determinano una rottura definitiva del rapporto di lavoro e sarà valutato il ricorso per le vie giudiziarie dei 320 lavoratori, anche alla luce delle proposte aziendali, per cui entro venerdì 26 novembre si darà evidenza ai lavoratori per agire in maniera collettiva. Tre anni di lotta, una vertenza che da tutti – concludono – è stata indicata come simbolica per il rispetto il paese, delle istituzioni, per la valenza e per la condotta democratica e civile da parte di lavoratori nel rivendicare i propri diritti, pretendono risposte chiare e immediate e ci batteremo fino alla fine per ottenerlo», assicurano i sindacati anche delle Marche in segno di solidarietà.

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