Fabriano

Vertenza Tecnowind, nessun accordo siglato. Si spera in altri sei mesi di cassa integrazione

Domani, 9 gennaio, scadono i 75 giorni previsti per arrivare a un accordo in merito alla procedura di mobilità aperta dall’azienda fabrianese produttrice di cappe aspiranti e di piani cottura

La sede degli uffici della Tecnowind a Fabriano
La sede degli uffici della Tecnowind a Fabriano

FABRIANO – Vertenza Tecnowind, si apre uno spiraglio per avere ulteriori sei mesi di cassa integrazione. Domani, 9 gennaio, scadono i 75 giorni previsti per arrivare a un accordo in merito alla procedura di mobilità aperta dall’azienda fabrianese produttrice di cappe aspiranti e di piani cottura. Non ci sarà alcun accordo, visto che non è in calendario nessun incontro in Regione. L’azienda, però, si è impegnata a non procedere immediatamente con i licenziamenti, ma aspettare i tempi che può sostenere.

Il countdown raggiungerà lo zero nella giornata di domani, 9 gennaio, per la complicata vertenza Tecnowind. Le ultime notizie ufficiali risalgono, ormai, a prima di Natale. Da allora, nessuna riunione ufficiale in Regione, fra azienda e sindacati. Si doveva cercare di giungere a un verbale di accordo per scongiurare il licenziamento del 60 per cento dell’attuale forza lavoro. Questo a seguito dell’apertura della procedura di mobilità per 140 dipendenti.

Bene, questo verbale di accordo non ci sarà. Ma questo non vuol dire che domani partiranno certamente le lettere di licenziamento. E questo perché sono stati gli stessi rappresentanti della Tecnowind a impegnarsi, nel corso dell’ultima riunione istituzionale a Palazzo Raffaello, a non procedere immediatamente con i licenziamenti. Ma, piuttosto, aspettare il tempo necessario e sostenibile per la stessa azienda fabrianese. Anche considerando il fatto che la Tecnowind, secondo la vigente normativa, ha comunque 120 giorni di tempo per dar corso ai licenziamenti a seguito dell’apertura della procedura di mobilità.

Qualche altro giorno, dunque, sembra esserci per scongiurare l’ennesima ecatombe occupazionale. E tutti i fari sono puntati in direzione di Roma. Infatti, si stanno per rendere note le circolari applicative alla Legge di Stabilità. Si dovranno chiarire, in buona sostanza, se la Tecnowind soddisfa i requisiti richiesti dalla normativa per ottenere ulteriori sei mesi di cassa integrazione.

Un particolare non da poco visto che ottenere questo ammortizzatore sociale potrebbe, di fatto, allontanare i licenziamenti dei 140 dipendenti della Tecnowind. Al momento, nessuno si sbilancia ufficialmente, ma si attende. Sembra che alcuni requisiti siano soddisfatti, mentre per altri bisogna aspettare le circolari esplicative. Uno dei requisiti è proprio la salvaguardia occupazionale, quindi inviare le lettere di licenziamento domani – prima delle ulteriori delucidazioni – non sembra, al momento, una strada da percorrere immediatamente.

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