Fabriano

Vendica il figlio preso a pugni, padre a processo per lesioni

Un 50enne è stato rinviato a giudizio per lesioni personali aggravate. Avrebbe preso a pugni un presunto aggressore del figlio 25enne, all'uscita del palazzetto di Fabriano, e un uomo scambiato per parente dell'altro aggressore

Il tribunale di Ancona
Il tribunale di Ancona
L’avvocato Ruggero Benvenuto

FABRIANO – Picchiano il figlio, il padre si vendica e rompe il naso ai presunti aggressori: in tre finiscono a processo. Dovranno rispondere di lesioni personali e lesioni personali aggravate, un 50enne napoletano e due asiatici di 51 e 26 anni, residenti tutti a Fabriano.
La notte di Capodanno è finita male per l’uomo e i due stranieri.
All’uscita del palazzetto sportivo il figlio del napoletano, un 25enne con problemi alla vista, sarebbe stato aggredito alle spalle dai due asiatici. Secondo l’accusa, mentre uno lo teneva il secondo lo picchiava in faccia, sferrando pugni fino al punto di rompergli la mandibola e farlo finire in ospedale con 35 giorni di prognosi. Il 25enne, dopo il fatto, ha chiamato la polizia e il genitore, arrivati sul posto dell’aggressione. Qui il padre avrebbe inveito contro uno dei due asiatici, il più grande. Lo avrebbe preso a pugni, davanti alla polizia, rompendogli il naso con una prognosi di 30 giorni. Il napoletano avrebbe poi preso l’auto per dirigersi poco lontano dal palazzetto dove ha incontrato un uomo che ha scambiato per il padre del 26enne asiatico, il secondo presunto aggressore che avrebbe picchiato il figlio. Così si è avventato su di lui prendendolo sempre a pugni. Tutta la vicenda è finita con una denuncia contro il 50enne e una contro gli aggressori del 25enne. Oggi il giudice Francesca Zagoreo ha rinviato i tre a giudizio. Il processo si aprirà l’8 febbraio. Il napoletano è difeso dall’avvocato Ruggero Benvenuto.

Ti potrebbero interessare