Fabriano

Turismo a Fabriano: il punto del sindaco Santarelli

La politica turistica non si improvvisa e, soprattutto, è frutto di un percorso organico e non estemporaneo. Questa, in estrema sintesi, la replica del primo cittadino in merito alla polemica nata a seguito dei numeri lusinghieri per le presenze turistiche nella vicina Genga, in particolare alle Grotte di Frasassi, e quelli invece delle strutture museali fabrianesi

FABRIANO – La politica turistica non si improvvisa e, soprattutto, è frutto di un percorso organico e non estemporaneo. Questa, in estrema sintesi, la replica del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, in merito alla polemica nata a seguito dei numeri lusinghieri per le presenze turistiche nella vicina Genga, in particolare alla Grotte di Frasassi, e quelli invece delle strutture museali fabrianesi.

«Per la Pinacoteca civica Molajoli, i dati del triennio sono: 2016, ingressi 1.614; 2017, ingressi 3.627; 2018, ingressi 3.684. Questi sono i risultati dei primi anni di Amministrazione per quanto riguarda la Pinacoteca Molajoli. È stata soprattutto l’attività dei laboratori per i più giovani a far lievitare il numero di visitatori nel 2017, anno difficile dopo il sisma, e nel 2018. Nel 2019 grazie alla mostra di Leonardo e a quella di Orazio Gentileschi avremo un anno d’oro per i nostri poli museali». Effettivamente, considerando gli oltre 10mila ingressi per la Madonna Benois e i 1.000 biglietti staccati per la mostra su Gentileschi nelle prime due settimane, è plausibile pensare che a fine anno si potrebbe avvicinare quota 20mila ingressi complessivi se non addirittura qualche migliaio in più.

«I dati non si valutano su giornate singole perché i nostri musei non sono in grado di accogliere un numero infinito di visitatori. Il Museo della Carta a esempio si visita solo con la guida e in orari prestabiliti e il numero massimo di visitatori giornaliero è limitato. Quello che stiamo cercando di fare è di destagionalizzare e favorire la circolazione della cultura in città mediante la gratuità per i residenti che è stata allargata anche alla mostra attualmente presente in Pinacoteca. Altro obiettivo è quello di rinnovare le strutture e produrre materiale per promuovere i musei. Nel 2019 è già stato fatto molto per ammodernare le strutture e con interventi di manutenzione che venivano rimandati da anni. Per la Pinacoteca sono già state stanziate altre risorse importanti per il nuovo allestimento che dovrà essere realizzato appena smontata la mostra su Gentileschi. Nel 2019 è stata anche prodotto e pubblicato il nuovo catalogo della Pianacoteca», evidenzia il primo cittadino di Fabriano.

Altro fattore sul quale si sta lavorando è la sinergia con realtà locali e anche internazionali come dimostrano le esposizioni presenti al Museo della Carta. «In questi due anni è stata avviata una importante attività di collaborazione territoriale che vede operare insieme nella promozione il Parco della Gola della Rossa e di Frasassi e il Consorzio Frasassi che gestisce il complesso ipogeo. Nel 2019 per il secondo anno consecutivo è stato attivato un info point presso l’edificio che accoglie la biglietteria delle grotte con gestione curata dal Parco in sinergia con il Consorzio. Sempre il Parco e il Consorzio sono presenti insieme nella promozione del territorio in diverse fiere nazionali a iniziare da quella di Tipicità a Fermo. Questa collaborazione ha portato nel 2019 a unire le forze anche in altri eventi. Presentarsi insieme per promuovere unitariamente le nostre bellezze era qualcosa che fino a poco fa sembrava impossibile. Tutto è stato reso possibile grazie alla capacità di sedersi insieme agli altri interlocutori riconoscendone i valori e presentando progetti seri e in grado di favorire uno sviluppo complessivo. Aver lavorato per il Consorzio di Frasassi e aver conosciuto la comunità di Genga mi ha certamente aiutato in questo percorso».

In coda, la stoccata a tutti coloro, si legga consiglieri di opposizione, che lanciano idee in campo turistico. «Una cosa certa è che non ci si improvvisa e non basta buttare là la prima idea che salta in mente. Bisogna conoscere il contesto e sapere come muoversi. Il cammino è lungo, ma il trend positivo lascia ben sperare e rappresenta più di ogni altra cosa il segnale che si sta lavorando bene».

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