Fabriano

Fabriano come sede operativa del circuito degli ostelli internazionali

Possibile sede, gli ex Magazzini Latini, così come ufficializzato dalla coordinatrice del Cicas, l’ente che raccoglie imprenditori, commercianti e artigiani per le Marche e l’Umbria, Adele Allegrini, che ha formalizzato la richiesta ai proprietari

Gli ex Magazzini Latini

FABRIANO – Firmato a Roma l’accordo che ufficializza Fabriano come sede operativa del circuito degli ostelli internazionali. Possibile sede, gli ex Magazzini Latini, così come ufficializzato dalla coordinatrice del Cicas, l’ente che raccoglie imprenditori, commercianti e artigiani per le Marche e l’Umbria, Adele Allegrini, che ha formalizzato la richiesta ai proprietari.
Il progetto siglato con l’associazione e anche con l’Anci trasforma Fabriano in sede di tour operator mettendo in rete 80 paesi italiani e 90 paesi nel mondo. «Aver raggiunto questo obiettivo – ha evidenziato la Allegrini – mi fa grande felicità perché potremmo creare un circuito di accoglienza, promozione a tempo indeterminato». Un Ostello in ogni città, questo lo slogan scelto. «L’obiettivo è quello di invertire la rotta. La crisi e il terremoto hanno danneggiato l’entroterra e ora bisogna ripartire. Anche a livello nazionale le cose non vanno bene. L’Italia, infatti, è scesa dal primo al sesto posto come attrazione turistica mondiale. L’Aig, Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù e l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia hanno stretto un patto per promuovere nelle sedi istituzionali la sensibilizzazione e la promozione del turismo giovanile e la conoscenza del patrimonio storico, artistico e culturale e ambientale. Impegnandosi, in particolare, a promuovere un’azione di sensibilizzazione delle Amministrazione comunali per la diffusione del modello di accoglienza legato agli Ostelli per la gioventù», specifica Adele Allegrini.
Fabriano, quindi, sarà la sede di questo coordinamento che vuole incentivare i nuovi centri di aggregazione sociale per incrementare il turismo. «Un’occasione per attrarre soprattutto visitatori giovani che potranno trascorrere più giorni nel Fabrianese. Allo studio come trasformare concretamente questo progetto in realtà e come mettere in rete gli ostelli dell’entroterra. Il punto di partenza, anche dal punto di vista promozionale, sarà sicuramente il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano e le Grotte di Frasassi di Genga. Solo il complesso ipogeo riesce ad ospitare anche 6-7 mila visitatori in un giorno: ora bisogna studiare per far fermare i turisti a pernottare più facilmente lontano dalla costa.

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