Fabriano

Tragedia in Valle d’Aosta, travolto da una slavina il cerretese Alfredo Canavari

Sono stati trovati morti dalla gendarmeria di Chamonix i due sciatori freerider italiani che risultavano dispersi sul versante francese del Monte Bianco. Uno dei due, 49 anni, era originario di Cerreto d’Esi

Alfredo Canavari
Alfredo Canavari

CERRETO D’ESI – Sono stati trovati morti dalla gendarmeria di Chamonix i due sciatori freerider italiani che risultavano dispersi sul versante francese del Monte Bianco. Erano stati travolti da una valanga caduta nella zona del Bacino dell’Argentière nella giornata di ieri, 20 maggio.
I loro corpi individuati e recuperati quest’oggi, 21 maggio, dalla gendarmeria francese. Una tragedia che tocca anche le Marche, esattamente Cerreto d’Esi (An). A perdere la vita, infatti, è stato Alfredo Canavari, 49 anni. Era un poliziotto, da oltre 20 anni in servizio alla sottosezione della polizia di frontiera del traforo del Gran San Bernardo. Lascia la moglie e la figlia ventenne. Maestro di snowboard, è stato tra i protagonisti nel 2018 della discesa della parete nord-ovest della Grivola insieme, tra gli altri, ad Alessandro Letey, grande appassionato di downhill oltre che di sci ripido.

Alfredo Canavari era originario di Cerreto D’Esi e fin da piccolo aveva mostrato propensione per le attività a contatto con la natura, come il surf, la mountain bike, l’arrampicata e la pesca a mosca. L’amore per lo snowboard sboccia alla fine degli anni ‘80, spingendolo a trasferirsi in Valle d’Aosta per vivere a contatto con le montagne. Nel 2006 diventa maestro di sci, convinto com’è sempre stato che la tavola fosse una “malattia” della quale contagiare il maggior numero di appassionati. «Quando la neve è polverosa e profonda – si legge nella sua biografia sul sito dell’Aosta Snowboard Club – difficilmente manco l’appuntamento».

Commosso il ricordo del sindaco di Cerreto d’Esi, David Grillini. «Apprendiamo la triste notizia della prematura scomparsa del nostro concittadino Alfredo Canavari, uno sportivo molto esperto da tempo trasferitosi in Valle d’Aosta. Il nostro Alfredo è stato vittima di una valanga sul versante francese del Monte Bianco, insieme ad un altro freerider. Come tutta la comunità cerretese, rimaniamo attoniti da questa tragica notizia, e ci uniamo al cordoglio della famiglia, molto conosciuta e stimata a Cerreto d’Esi», ha concluso.

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