Fabriano

Terremoto, completata la ricostruzione delle chiese a Cerreto D’Esi

Negli ultimi cinque mesi sono state riaperte al culto prima la collegiata di Santa Maria Assunta e poi la Santa Maria delle Grazie a Cerquete. Grande festa fra i parrocchiani

CERRETO D’ESI – Prosegue la ricostruzione a seguito del terremoto del 2016 nel territorio della Diocesi Fabriano-Matelica. Anzi, a Cerreto D’Esi si può dire completata: negli ultimi cinque mesi, sono state riaperte al culto nel febbraio scorso la chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta e, in questi ultimi giorni, la chiesa di Santa Maria delle Grazie a Cerquete, per la gioia dei parrocchiani.

L’arciprete, don Gabriele Trombetti, ha celebrato la messa che ne ha sancito la riapertura. Due lampadari fissati all’interno del luogo di culto arrivano dalle case abbattute del ponte Morandi di Genova. I lavori sono stati fatti su progetto dell’architetto Silvia Neri e dell’ingegner Massimo Gambuti. L’intervento, con contributo dell’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche, pari a 123mila euro, è stato effettuato dall’impresa Lancia srl che si è aggiudicata l’appalto. Recuperati, dalla ditta Gamma, l’affresco del Maestro di Collamato del 1495 e la pala d’altare del pittore jesino Gianbattista Ferri del 1670, grazie anche ad alcune donazioni di privati.

Cinque mesi fa, la solenne riapertura della chiesa principale di Cerreto D’Esi, la Collegiata di Santa Maria Assunta, nel rione Castello. Di fatto ciò ha chiuso il periodo in cui le funzioni religiose sono state celebrate in chiese provvisorie per permettere i lavori di ripristino dei due luoghi di culto di Cerreto D’Esi danneggiati dal terremoto.

Proseguono, dunque, spediti i lavori di messa in sicurezza delle chiese danneggiate dagli eventi sismici con interventi finalizzati a garantire la continuità dell’esercizio del culto in applicazione delle ordinanze 32 del 21 giugno 2016 e 23 del 05 luglio 2017. A oggi, rimangono da completare i lavori relativi a cinque chiese a Matelica: Santa Maria delle Grazie a Braccano, San Giovanni Battista a Colferraio, San Vincenzo Martire a Colli, San Michele Arcangelo a Rastia, San Fortunato a Poggeto. Due a Fabriano: Santa Maria Assunta in Santa Maria in Campo e Santa Maria Sopra Minerva a Castelletta. Una a Serra San Quirico: Beata Maria Vergine del Rosario a Domo.

Se per le chiese danneggiata dal terremoto del 2016 i lavori procedono spediti, regna l’incertezza, invece, per la ricostruzione delle case parrocchiali. Dieci progetti della Diocesi di Fabriano-Matelica sono stati presentati all’Ufficio Speciale Ricostruzione Marche: i lavori partiranno nei prossimi mesi.

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