Fabriano

Tanti i visitatori per la nuova edizione della Rassegna Salvi a Sassoferrato

Quattro le sezioni: la collezione monografica dedicata all’Artista Franco Mulas, la sezione artisti in concorso dedicata agli allievi provenienti dalle Accademie di Urbino, Macerata, Ascoli e Perugia, la sezione con le eccellenze del “Premio Mannucci e la sezione degli artisti fuori concorso riservata alla fotografia e realizzata in collaborazione con la Fiaf

Franco Mulas illustra una sua opera ai visitatori

SASSOFERRATO – Buon afflusso di visitatori, in questo periodo festivo, per la 67° Rassegna Internazionale d’Arte – Premio G.B. Salvi a Sassoferrato inaugurata lo scorso 16 dicembre.

La presenza dell’artista Franco Mulas, al quale è dedicata la personale, replica della mostra antologica realizzata la scorsa estate negli spazi del Palazzo dei Capitani del Popolo di Ascoli Piceno, curata da Lorenzo Canova, è stata veramente gradita dai presenti, che hanno ascoltato con interesse, oltre alla spiegazione delle tecniche di pittura impiegate, Mulas dipinge con la spatola su tavole di legno e non su tela, le curiosità e le particolarità legate ad alcune opere. Caratteristica principale delle opere di Mulas, sono i colori, i rossi brillanti, gli intensi verdi, la luminosità dei gialli, dovuti ad una scrupolosa ed attenta ricerca. Il Prof. Papetti parlando dell’artista Mulas afferma: «Le tele di Mulas non raccontano soltanto la parabola esistenziale di un artista puro, ma riflettono le tensioni sociali, le sconfitte e le speranze vissute da un intellettuale nell’arco di più di quaranta anni. Le opere del maestro romano narrano un mondo in continuo divenire nel quale la finzione sembra talvolta superare la realtà stessa».

Franco Mulas ha raccontato la sua esperienza di artista che traduce la scintilla di un’impressione, una percezione, un sentimento con tutto ciò che ciascuna di esse provoca, e afferma che, secondo lui, l’importante per un artista è suscitare emozioni con le sue opere, ed in particolare nelle sue c’è dentro di tutto ed ognuno può vederci ciò che vuole, a seconda dell’emozione che ne riceve.

Quattro, quindi, le sezioni che caratterizzano la 67° Rassegna Internazionale d’Arte- Premio G.B. Salvi, che si protrarrà fino al 14 gennaio prossimo: la collezione monografica dedicata all’Artista Franco Mulas, la sezione artisti in concorso dedicata agli allievi provenienti dalle Accademie di Urbino, Macerata, Ascoli e Perugia, la sezione con le eccellenze del “Premio Mannucci e la sezione degli artisti fuori concorso riservata alla fotografia e realizzata in collaborazione con la Fiaf.

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