Fabriano

Stagione di prosa a Fabriano, si apre con il musical The Full Monty

A vent’anni dalla prima edizione, lo spettacolo torna in Italia con una riedizione totalmente rinnovata a firma di Massimo Romeo Piparo. Appuntamento per domani pomeriggio al Gentile alle 17

Il teatro Gentile a Fabriano
Il Teatro Gentile a Fabriano

FABRIANO – Si alza il sipario sulla stagione di prosa 2019-2020 del Teatro Gentile di Fabriano promossa dal Comune con l’AMAT e il contributo di Regione Marche e MiBACT. Si parte con un musical, The Full Monty, che a vent’anni dalla prima edizione torna in Italia con una riedizione totalmente rinnovata a firma di Massimo Romeo Piparo, in scena a Fabriano al termine di una residenza di riallestimento che conferma il Gentile quale luogo di creazione artistica. Appuntamento in programma domani, domenica 13 ottobre, alle ore 17.

Protagonisti d’eccellenza dello spettacolo i campioni di incasso di Mamma Mia!, Paolo Conticini e Luca Ward che, con Nicolas Vaporidis, Gianni Fantoni, Jonis Bascir, con la partecipazione di Paila Pavese insieme a un grande cast e l’orchestra dal vivo, danno corpo e anima ai disoccupati più intraprendenti della storia del musical.

«Prodotto dalla PeepArrow Entertainment su licenza esclusiva MTI, The Full Monty, di Terrence McNally e David Yazbeck, è una commedia musicale intelligente e ironica con una colonna sonora travolgente e una bellissima storia di riscatto sociale. Ambientata in Italia, la commedia racconta la vicenda di un gruppo di disoccupati che si improvvisano spogliarellisti sullo sfondo di una Torino post industriale che fa i conti con la fine di un mito, il tramonto di un’epoca di grande occupazione che ha convogliato nella città del Po persone da ogni angolo del Paese. Lo spettacolo è tratto dal film inglese campione d’incassi del 1997 (e musical teatrale nel 2000) e, ovviamente, per le spettatrici più “golose”, sul finale è garantito il “full monty”, servizio completo», si legge nella nota di presentazione.

Le scene dello spettacolo sono di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, le coreografie di Roberto Croce, la direzione musicale di Emanuele Friello, le luci di Umile Vainieri.

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