Fabriano

Europei Allieve: il “martello” di Sara Zuccaro si inceppa in finale, che resta lo stesso un grande risultato

A Gyor, in Ungheria, la diciassettenne lanciatrice dell'Atletica Fabriano giovedì aveva conquistato il "pass" per una storica finale continentale con un bel lancio a metri 61.65 (10° posto), poi però il giorno successivo non è riuscita a ripetersi al meglio (12° posto)

La fabrianese Sara Zuccaro a Gyor, in Ungheria, per gli Europei Allieve

FABRIANO – Un Europeo Allieve tra soddisfazione (prima) e un pizzico di delusione (poi) per la lanciatrice del martello Sara Zuccaro dell’Atletica Fabriano, impegnata giovedì e venerdì (ieri 6 luglio) a Gyor (Ungheria) nella competizione internazionale riservata agli Under 18.

L’Europeo della diciassettenne fabrianese (classe 2001) era iniziato alla grande giovedì con un bel lancio a metri 61.65, che valeva alla Zuccaro la decima posizione e quindi la qualifica per la finale (vi accedevano le migliori dodici) in programma il giorno successivo (ieri).

«Ho eseguito il primo lancio con facilità senza metterci neanche tanta forza, ed è venuto bene – sono state le parole di Sara a quel punto. – Poi, quando ho cercato di mettercela tutta, ho sbagliato. Dico, quindi, che potrei fare senz’altro di più».

Sara Zuccaro a Gyor prima della finale

Con queste premesse si è presentata ieri nel lotto finale delle migliori. Ma qui, complice un po’ di pioggia che non le ha consentito le sue consuete ottimali rotazioni in pedana, ma anche un po’ tesa, ha provato subito il colpaccio con il primo lancio. Purtroppo nullo. In una situazione mentale e agonistica diventata difficile, i suoi due lanci seguenti sono stati inferiori ai 54 metri, troppo poco davvero per sperare nella finalissima a otto. Si è dovuta così accontentare della dodicesima posizione.

Sara Zuccaro dell’Atletica Fabriano impegnata nel lancio del martello con i colori azzurri dell’Italia

«C’è un po’ di comprensibile delusione – commenta Sandro Petrucci, presidente dell’Atletica Fabriano – che però non deve far dimenticare la grande finale a dodici conquistata in maniera così autoritaria giusto il giorno prima. Ora si tratterà di metabolizzare il passo falso e guardare avanti con rinnovato entusiasmo e grande speranza. Del resto Sara è ancora una fanciulla, con poco passato alle spalle, anche se già ricco di riconoscimenti (campionessa italiana Cadette prima e Allieve ora, nda) e tanto futuro davanti».

La Zuccaro tornerà a Fabriano lunedì pomeriggio e verrà accolta con calore dalla sua società. Nulla è precluso, comunque, per la qualificazione ai Mondiali di categoria in programma a settembre a Buenos Aires.

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