Fabriano

Fabriano, il sindaco Santarelli raccoglie l’invito dell’associazione La scuola siamo noi

Fissato l'appuntamento al 10 maggio in videoconferenza per discutere delle problematiche dell'edilizia scolastica sollevate dai genitori dell'istituto comprensivo Marco Polo

Il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli

FABRIANO – Appuntamento al 10 maggio in videoconferenza. Il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli raccoglie l’invito formulatogli dall’associazione “La scuola siamo noi”, attraverso una lettera aperta, per un incontro. «Sarà l’occasione per fare il punto della situazione e chiarire eventuali dubbi. Però non è corretto dire che a Fabriano ci sono scuole da terzo mondo. È vero che i problemi sono molti a causa di una carenza cronica dei più basilari interventi di manutenzione, però è anche vero che le strutture sono adeguate e che si sta intervenendo in maniera capillare per dare risposte consone alle richieste che vengono da genitori, professori e dirigenti scolastici», le parole del primo cittadino.

«È lungo l’elenco delle cose fatte. Alla scuola Mazzini è stato rimosso l’amianto dal tetto e dalle pareti della palestra, sono stati rifatti i marciapiedi intorno all’edificio, cambiati gli infissi alla palestra e ora verrà rifatto il parquet. Oltre a questo è stato risolto l’annoso problema dell’allagamento dei tunnel esterni che si verificava ogni qual volta pioveva un po’ più del normale. Alla scuola Aldo Moro è stato rifatto un pezzo di tetto e a breve partiranno i lavori già appaltati per terminare il lavoro che coinvolgerà anche la palestra. Alla scuola Marco Mancini sono stati sostituiti gli infissi. Per la scuola Marco Polo è stato ottenuto un finanziamento per l’adeguamento sismico. Abbiamo recuperato il nido Ciampicali che era in totale stato di abbandono con acqua che si infiltrava dal soffitto e che risaliva pure dalle fondamenta», evidenzia il sindaco di Fabriano.

La Giovanni Paolo II in attesa che si completi il lungo e complesso iter burocratico di demolizione e ricostruzione «è stata delocalizzata in una struttura più che adeguata con piena soddisfazione di tutti e al termine di un percorso non facile per raggiungere l’accordo con la Prefettura che vanta un contratto già firmato per destinare quegli spazi alla Polizia di Stato. Anche nella scuola di Melano sono stati fatti diversi interventi attesi da anni. Infine, in tutte le scuole sono stati rinnovati gli impianti di riscaldamento. Sono anche stati acquistati nuovi giochi che speriamo di montare il prima possibile e in seguito all’emergenza Covid sono state sistemate tante aree esterne».

C’è ancora molto da fare, «ma molto è stato già fatto. Bisognerà continuare sulla strada delle manutenzioni programmate. Sarà anche necessaria, però, la collaborazione dei dirigenti scolastici per evitare che la corsa alle iscrizioni finisca, come accaduto a volte, per creare in alcune scuole la carenza di spazi. Purtroppo si è verificato che scuole pensate per un certo numero di classi abbiano avuto insufficienza di aule e di locali condivisi o di laboratori a causa di un incomprensibile corsa all’accaparramento delle iscrizioni, con altre scuole dove invece ci sarebbero spazi liberi da sfruttare. Forse bisognerà rivedere lo stradario come già alcuni Dirigenti ci hanno chiesto e fare così in modo che le scuole siano il vero punto di riferimento dei quartieri», conclude Santarelli.

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