Fabriano

Si mette alla guida ubriaco. Ma l’auto non è la sua

Denunciato per guida in stato di ebbrezza un 42enne fabrianese. Ha evitato, per sua fortuna, la denuncia per furto. Solo perché i carabinieri della Compagnia di Fabriano hanno creduto alla sua buona fede

FABRIANO – Talmente ubriaco da non rendersi conto di essere salito sull’automobile sbagliata. Denunciato per guida in stato di ebbrezza un 42enne fabrianese. Ha evitato, per sua fortuna, la denuncia per furto. Solo perché i carabinieri della Compagnia di Fabriano hanno creduto alla sua buona fede.

Venerdì scorso, 14 luglio, intorno alle 6:30 del mattina, una donna di Fabriano ha chiamato al centralino della caserma dei carabinieri raccontando che, mentre stava facendo colazione in un bar della città, qualcuno gli aveva rubato l’auto. Ha detto di aver lasciato le chiavi sul cruscotto ed ha fornito le indicazioni su targa e modello, una Fiat 500 bianca nuovo modello, specificando, inoltre, che il mezzo era dotato di segnalatore Gps.

I militari, grazie proprio a quest’ultimo particolare, riescono a rintracciare immediatamente l’auto. Qualcuno la stava guidando sulla SS. 76 in direzione Ancona. Prontamente, una pattuglia è partita per tentare di raggiungere l’auto. Il segnale Gps, dopo pochi minuti, ha evidenziato che l’auto non era più in movimento, ma ferma nella stazione di servizio a Rocchetta. I carabinieri sono arrivati subito. Hanno individuato il mezzo con a bordo il 42enne, pronto a rimettersi in viaggio. Prima di arrestarlo, i militari si accorgono immediatamente che l’uomo è ubriaco. Lo sottopongono al test specifico e il risultato attesta che il 42enne aveva alzato, di molto, il cosiddetto gomito.

Inevitabile la denuncia per guida in stato di abbrezza. Quando, però, i carabinieri gli contestano il possibile reato di furto. L’uomo fornisce una spiegazione, al contempo, semplice e surreale. L’uomo, infatti, ha dimostrato di possedere una Fiat 500 bianca uguale a quella sulla quale era salito, parcheggiata accanto al mezzo della signora che aveva denunciato il furto. Dunque, era effettivamente convinto che fosse salito a bordo della sua auto. Un ladro, per così dire, involontario. Dopo aver verificato la veridicità della storia raccontato dal 42enne, i carabinieri hanno evitato di contestargli anche il reato di furto. L’auto rubata per sbaglio è stata, ovviamente, restituita alla legittima proprietaria.

Ti potrebbero interessare