Fabriano

Servizi scolastici, la ricetta di Crescenzo Papale

Secondo il candidato sindaco del Partito Comunista dei Lavoratori, occorre un’azione mirata a difesa e a potenziamento dei servizi pubblici comunali soprattutto in un momento di crisi economico come quello che si sta vivendo in città

Crescenzo Papale

FABRIANO – «È necessario comprendere il momento storico che si sta vivendo in cui i servizi alla persona vengono visti sempre più come un mezzo per fare profitto e pertanto erogati dando gradualmente meno importanza all’aspetto educativo e culturale, lasciando sempre più spazio a quello assistenzialistico o di semplice intrattenimento», dichiara Crescenzo Papale, candidato sindaco del Partito Comunista dei Lavoratori.
Occorre, invece, un’azione mirata a difesa e a potenziamento dei servizi pubblici comunali.

«Tale azione si deve sviluppare in percorsi di lotta che sappiano anche dialogare con le famiglie, i cittadini, le associazioni e i movimenti presenti nel territorio per ottenere la creazione e l’apertura di nuovi Servizi all’infanzia comunali, ove ce ne è più richiesta. La qualità dei Servizi Educativi e Scolastici è inoltre definita non solo dal personale educativo scolastico, ma anche da tutte quelle figure, che consentono il normale svolgimento della vita scolastica, come l’erogazione dei pasti, l’assistenza ai bambini diversamente abili, la pulizia e igienizzazione degli spazi, la manutenzione ordinaria e straordinaria e messa a norma delle strutture».

Con l’avvio dei processi di privatizzazione, infatti, «i Comuni italiani, con varie differenze temporali, hanno dato in appalto queste mansioni ad aziende private che, sempre in nome del profitto, hanno fatto “cassa” sui diritti e sulle retribuzioni dei lavoratori, aumentando a dismisura i carichi di lavoro, e riducendo inevitabilmente la qualità del servizio erogato. Un esempio tra tanti, che riguarda un po’ tutti i territori, può essere le ore di assistenza ai bambini diversamente abili che sono sempre meno e non rispettano il grado di disabilità o la manutenzione delle strutture. Occorre quindi riconoscere la professionalità del personale comunale che vi opera, salvaguardare il personale precario che ha acquisito anni di esperienza e – conclude il candidato sindaco – dobbiamo riportare al centro dei Servizi i diritto dei bambini/e delle loro famiglie ad una Scuola Pubblica di qualità».

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