Fabriano

Scuola Marco Polo a Fabriano: nessun ricorso al Consiglio di Stato

«Andiamo avanti con i lavori anche se siamo preoccupati per un possibile blocco del cantiere come successo anche altrove». Questo quanto annunciato dal sindaco Gabriele Santarelli

Scuola media Marco Polo a Fabriano

FABRIANO – Nessun ricorso al Consiglio di Stato, ma convocazione dell’azienda per iniziare il cantiere, «andiamo avanti con i lavori anche se siamo preoccupati per un possibile blocco del cantiere come successo anche altrove». Questo quanto annunciato dal sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, in merito alla sentenza del Tar che un mese e mezzo fa ha dato ragione alla ditta Domus srl che aveva presentato ricorso contro l’annullamento in autotutela dell’assegnazione dei lavori di miglioramento sismico della scuola Marco Polo. «L’Amministrazione comunale non farà ricorso al Consiglio di Stato», la conferma del Primo cittadino.

La dichiarazione

Al momento, quindi, l’attesa è tutta per conoscere quando verrà convocata la ditta che aveva vinto l’appalto, la Domus srl, per la firma del contratto e l’avvio vero e proprio del cantiere. «Dopo la sentenza del Tar non abbiamo mai commentato, perché è scorretto anticipare il parere dell’avvocatura. Non faremo ricorso al Consiglio di Stato. Il Tar ha dato un’interpretazione della norma che ci permette di andare avanti con l’assegnazione dei lavori. Il Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche stigmatizza il fatto che a livello nazionale non c’è una norma specifica sulla procedura per richiedere l’autorizzazione sismica sui lavori pubblici, quindi si deve fare riferimento alle opere private», ricostruisce la vicenda il sindaco di Fabriano. «Il Tar ha evidenziato che la determina in autotutela del dirigente si è basata su eccessivo formalismo e che era improntata al mero rispetto della legalità. Alcuni passaggi dell’iter della Marco Polo non sono stati chiari, ma non sono stati sufficienti per procedere alla sospensione in autotutela. Abbiamo preso atto dei contenuti della sentenza. Non ci sono motivi tali per determinare l’autotutela, ma resta la perplessità e il timore che non sia stato fatto tutto per conseguire la massima tutela dell’Ente. Ci sono lacune, nell’iter, che non ci consentono di stare tranquilli». Santarelli porta l’esempio delle criticità in un cantiere per la costruzione di una nuova scuola a Castelfidardo, nell’ambito dello stesso finanziamento della Marco Polo. «Abbiamo paura che ci sia più avanti un blocco, anche di pochi mesi, del cantiere, ma ora bisogna avviare il tutto il prima possibile. A breve chiederemo autorizzazione sismica alla Regione», conclude.

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