Fabriano

Fabriano, Sconcerti Marche: appuntamento al Circolo Corto Maltese

Il musicista A Long Wait, al termine della residenza iniziata lo scorso 30 novembre, presenta "In dimora fissa: costruire la memoria"

Una veduta di Fabriano|
Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Domenica 5 dicembre al Circolo Corto Maltese di Fabriano prosegue Sconcerti Marche, nuovo progetto di residenze artistiche realizzato su iniziativa dell’Arci Ancona in collaborazione con Amat. A Long Wait presenta a partire dalle 19 – al termine della residenza iniziata lo scorso 30 novembre – “In dimora fissa: costruire la memoria”. Il lavoro in residenza consiste nel raccontare come nasce una canzone attraverso l’uso della scrittura, sottolineando, come la carta, in relazione alla scrittura stessa, ne sia elemento “figurativo” (che ne permette la divulgazione) e conservativo (a futura memoria).

Le anticipazioni

«A Long Wait è un giovane musicista italiano che sviluppa un’accurata ricerca di un cantautorato moderno, bilanciando il suo stile folk-pop “american-oriented” con una tenerezza sottile, personale e assolutamente spontanea, che domina la sua voce e i suoi testi. When I was 24, il suo primo singolo, mostra il suo modo di affrontare la solitudine sentimentale e morale dopo forti delusioni e rivela perfettamente il suo approccio musicale esorcizzando i malumori», anticipano gli organizzatori.

Sconcerti Marche è un progetto che nasce dal pluridecennale festival Sconcerti ed accoglie al suo interno tre residenze (la prima conclusa il 27 novembre e l’ultima che si concluderà l’11 dicembre) pensate per contaminare luoghi tradizionali di aggregazione e socialità con i linguaggi musicali contemporanei, facendo leva sulla creatività e le capacità tecniche e artistiche dei musicisti coinvolti. «Attraverso la realizzazione delle residenze musicali e altrettanti eventi live aperti al pubblico di restituzione degli esiti delle residenze stesse, il progetto mira a promuovere la creatività offrendo a musicisti l’occasione di cimentarsi con la storia e il patrimonio culturale locale, offrire occasioni di socialità e aggregazione di qualità in contesti territoriali specifici e porre le basi per una rete di residenze per musicisti presso luoghi tradizionali di aggregazione e socialità, che possa essere ampliata e rafforzata in futuro», concludono gli organizzatori.

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