Fabriano

Schiarita in vista per la vertenza Whirlpool: più investimenti e nuovi ammortizzatori sociali

Il Governo avrebbe assicurato la prosecuzione dell’utilizzo della cassa integrazione in modo tale da ridurre il più possibile, quasi azzerandoli, gli esuberi dichiarati dalla multinazionale americana. In cambio, quest’ultima si sarebbe impegnata a far rientrare produzioni in Italia

Un momento dell'incontro di oggi

FABRIANO – Schiarita per la vertenza Whirlpool. Il Governo avrebbe assicurato la prosecuzione dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali in modo tale da ridurre il più possibile, quasi azzerandoli, gli esuberi dichiarati dalla multinazionale americana. In cambio, quest’ultima si sarebbe impegnata ad aumentare gli investimenti (prodotti e ricerca) e a far rientrare produzioni in Italia, in particolare a Comunanza, dando una specializzazione a ciascun sito industriale.

L’incontro di questa mattina al Mise, alla presenza del ministro, Luigi Di Maio, avrebbe prodotto i frutti sperati. Il condizionale è ancora d’obbligo in quanto si tratta di rumor provenienti dalle stanze del Ministero, corroborati comunque dalle dichiarazioni del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che ha partecipato all’incontro insieme all’assessore Loretta Bravi. Presenti, naturalmente, anche i rappresentanti dei sindacati di categoria nazionali e territoriali e il management della Whirlpool, con Davide Castiglioni in testa. Oltre ai Presidenti di Regione nelle quali insiste uno stabilimento della Whirlpool: Marche, Campania, Lombardia e Toscana.

«Rinnoviamo la nostra disponibilità a sostenere il percorso che ci è stato presentato oggi, ovvero un piano industriale nuovo, più efficace per dare una risposta ai lavoratori e ai territori interessati. Rispetto all’incontro di venti giorni fa sono stati fatti considerevoli passi avanti, a partire dalla produzione delle lavasciuga ad incasso che torna a Comunanza dalla Polonia (reshoring). Nel dettaglio, il nuovo piano presentato prevede investimenti su lavatrici a incasso per un mercato considerato in forte crescita. È stato inoltre illustrato un investimento di 3 milioni e mezzo di euro per la creazione di una piattaforma unica che farebbe riassorbire anche gli ultimi 99 dipendenti indicati come esuberi nel piano 2019/2021 per lo stabilimento di Comunanza. Dunque, finalmente una buona notizia per una vertenza che coinvolge le zone colpite dal sisma e le persone che lì vivono e lavorano. Monitoreremo costantemente tutti i passaggi, per garantire la soluzione positiva dell’intera vicenda», le parole del Governatore marchigiano.

«È stato un incontro sostanzialmente positivo – ha aggiunto l’assessore al Lavoro e alla Formazione Loretta Bravi anche lei presente all’incontro – perché la linea che abbiamo sostenuto ci sembra colta. È prevista la riconferma degli ammortizzatori sociali e sono state proposte soluzioni in grado di riassorbire gli esuberi e questo ci rende più soddisfatti rispetto al precedente incontro».

Gli esuberi dichiarati dalla Whirlpool erano 800 esuberi: 145 a Siena, 50 a Melano di Fabriano, 135 a Comunanza, 160 a Napoli, a 140 a Carinaro in Campania. Per quel che riguarda i colletti bianchi 165 negli staff localizzati fra la Lombardia e le Marche, Fabriano in primis. Attualmente si stanno utilizzando cassa integrazione e contratti di solidarietà con scadenza a fine anno. Ora, come si evince dalle parole di Ceriscioli e Bravi, il Governo è pronto a prorogare questa scadenza.

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