Fabriano

Sassoferrato: inaugura una nuova attività dopo l’alluvione, il plauso della Cna

Si tratta di un negozio di servizi alla persona, parrucchiere, aperto dal 27enne Giacomo di Cicco che ha deciso di chiamare "Rinascita". Nome scelto non a caso ma come segno dopo il duro colpo inferto dall'alluvione

Il momento dell'inaugurazione

SASSOFERRATO – Inaugurata una nuova attività in centro a Sassoferrato alla presenza del Sindaco Maurizio Greci e del Segretario territoriale di CNA Marco Silvi. Si tratta di un negozio di servizi alla persona, parrucchiere, aperto dal 27enne Giacomo di Cicco che ha deciso di chiamarlo “Rinascita“. Nome scelto non a caso, ma come segno di rinascita dopo il duro colpo inferto anche nel territorio sassoferratese, dall’alluvione del 15 settembre scorso.

La dichiarazione

«Il nuovo negozio di Giacomo – evidenza il segretario territoriale della Cna, Marco Silvi – si chiama Rinascita perché, dice lui, un buon parrucchiere sa farti rinascere magari dopo una giornata di duro lavoro, ma oggi vediamo anche come si sappia rinascere da un evento calamitoso che ha provato a piegare, ma non è riuscito a spezzare Sassoferrato». È stato proprio Silvi a chiedere al sindaco Greci di essere presente.

«Giacomo è un nostro nuovo associato e come CNA, in un momento così importante per lui ma comunque significativo per tutta la comunità, ho chiesto al Sindaco Greci, che ringrazio, di essere presente a questa inaugurazione per rappresentare il coraggio, l’intraprendenza e la forza di tanti imprenditori sassoferratesi, soprattutto nella frazione Monterosso ma non solo, che ho visto negli scorsi giorni ripulire con instancabile impegno le loro attività devastate dall’alluvione e in alcuni casi addirittura a tornare a garantire prodotti e servizi ai propri clienti».

La comunità sassoferratese è stata duramente colpita dall’alluvione del 15 settembre scorso, ma a distanza di alcune settimane sono evidenti chiari segnali di ripresa nel Comune dell’area montana, anche da parte di coloro che hanno visto le loro case o attività inondate da fango e detriti. «La strada non è ancora in discesa, le ferite nel centro sentinate sono ancora molto evidenti, diverse famiglie e attività aspettano con ansia interventi a sostegno dei danni rilevati e noi come associazione di categoria stiamo fortemente lavorando per accelerare l’iter dei sostegni diretti», ha concluso Silvi.

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