Fabriano

Sassoferrato, le musiche di Ennio Morricone in scena al teatro Sentinum

Lo spettacolo-concerto, ideato e portato in scena da Stefano Reali, vuole essere un viaggio tra le colonne sonore più famose del grande maestro della musica contemporanea

Il teatro Sentinum di Sassoferrato

SASSOFERRATO – La musica, quella con la “M” maiuscola, sarà la grande protagonista del secondo appuntamento della stagione di prosa del Teatro del Sentino a Sassoferrato. In scena, oggi sabato 12 febbraio alle 21, una rappresentazione intensa, coinvolgente, emozionante, e non potrebbe essere diversamente visto che si tratta del tributo ad un personaggio, Ennio Morricone, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo per il suo immenso talento e per la sua straordinaria sensibilità artistica, dimostrati in tanti anni come compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore. «Le immortali colonne sonore di Ennio Morricone, questo il titolo dello spettacolo-concerto, ideato e portato in scena da Stefano Reali, vuole essere un viaggio tra i songs più famosi di questo grande maestro della musica contemporanea, scomparso il 6 luglio 2020, che ha lavorato in campi, culture e continenti diversi e che, soprattutto, è stato reso celebre in virtù dell’irripetibile consenso popolare ottenuto, che perdura nel tempo senza mai passare di “moda”», anticipano gli organizzatori.

Le canzoni delle musiche saranno intervallate da una serie di aneddoti con video inediti e racconti di Stefano Reali, regista cinematografico e teatrale, autore e musicista, che è stato amico di lungo corso del Maestro, il quale ha composto per lui le musiche per cinque film. I brani saranno interpretati da Flavia Astolfi, cantante di talento oltre che artista versatile. Ad accompagnare in scena i due artisti tre eccellenti musicisti, con lo stesso Reali al pianoforte.

«I songs, nati come temi di colonne sonore, hanno raggiunto un obiettivo tanto simile quanto raro nella storia della musica: chiunque al mondo li ascolti, anche solo per poche battute, li riconosce immediatamente, riassaporando quella gioia che solo un autentico evergreen ti trasmette, sin dalla prima volta che lo si sente, e che così lo consegna all’immortalità. Alcuni suoi brani, come “Metti una sera a cena” e “C’era una volta il West”, sono considerati, già da almeno mezzo secolo, come dei classici senza tempo. Classici che sembrano avere lo stesso tipo di gradimento istantaneo, universale, in grado di abbattere ogni barriera, anche linguistica, a giudicare dal successo incredibile di alcuni dischi come “Pearls” di Ami Stewart e “We everybody love Enn io Morricone”, dove alcuni fra i più grandi cantanti del mondo si sono accapigliati pur di far parte di questo omaggio al nostro grande compositore. Nella sua lunga e prestigiosa carriera Morricone ha collaborato con alcuni fra più grandi registi al mondo ed ha ottenuto numerosissimi riconoscimenti di rilievo internazionale. Tra i tanti, prestigiosi premi quello del 2007, quando gli fu attribuito l’Oscar alla carriera, e poi, nel 2016, allorché gli venne assegnato l’Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino “The Hateful Eight”, per il quale si è aggiudicato anche uno dei suoi tre Golden Globe», concludono gli organizzatori.

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