Fabriano

Sassoferrato, iniziativa per i 69 anni dell’occupazione della miniera di zolfo di Cabernardi

Altro appuntamento del progetto "Colori tra le righe" fissato per il 28 maggio. Come scenario il Parco Archeominerario di Cabernardi

La miniera di Cabernardi

SASSOFERRATO – A 69 anni dall’occupazione della Miniera di Zolfo di Cabernardi di Sassoferrato, una nuova iniziativa promossa dal Comune per domani, 28 maggio alle 17.  Altro appuntamento del progetto “Colori tra le righe”, promosso dalla Biblioteca Comunale di Sassoferrato, co-finanziato dal Comune di Sassoferrato e dalla Regione Marche che vede la collaborazione di Happennines Soc. Coop. ed ha come obiettivi la promozione della lettura e la valorizzazione dell’arte come naturale vocazione del nostro territorio.

Questa volta l’attività avrà come scenario il Parco Archeominerario di Cabernardi ed è stata collocata all’interno delle iniziative previste per celebrare la XIII Giornata Nazionale delle Miniere. Era il 28 maggio 1952, alle 22, quando 214 minatori che avrebbero dovuto smontare il turno si rifiutarono di farlo e di risalire le gallerie. Alla parola d’ordine, “Coppi maglia gialla”, che compare scritta su un vagone proveniente dall’esterno della miniera, si diede il via all’occupazione della miniera. Iniziò così la lotta di 300 operai: 176 minatori rimanevano nelle gallerie del 13° livello (a più di 500 metri di profondità), mentre altri 161 si fermavano nei cantieri all’esterno insieme alle loro donne.

L’appuntamento è alle 17 presso i cancelli del Parco Archeominerario di Cabernardi per ritrovarsi nel suggestivo ambiente della miniera e partecipare all’evento di letture e testimonianze a cura dell’Associazione Culturale “La Miniera onlus” e con il prezioso contributo del Gruppo di Lettura “Libera-mente insieme”.  Rosalba Righi del gruppo di lettura di Sassoferrato “Libera-mente insieme” condurrà l’incontro che si articolerà tra letture di brani tratti da “Lo scrigno dei ricordi” e testimonianze di figli di minatori. La passeggiata tematica al Parco Archeominerario infine concluderà l’evento.

La prenotazione è obbligatoria e ciascuno dovrà dotarsi dei dispositivi di protezione individuale da utilizzare nei modi e nei tempi previsti dalle normative vigenti.

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