Fabriano

A Sassoferrato si è parlato delle Marche e dei terremoti

L’incontro che si è svolto ieri (sabato 20 gennaio) nella sede di Palazzo Oliva, ha inteso richiamare l’attenzione sul drammatico problema dei terremoti che hanno interessato la nostra Regione

Il convegno a Sassoferrato
Il convegno a Sassoferrato

SASSOFERRATO – Promosso dall’Istituto internazionale di Studi Piceni “Bartolo da Sassoferrato”, con il patrocinio del Comune di Sassoferrato e della Fondazione Carifac, si è svolto ieri, sabato 20 gennaio, a Sassoferrato, nella sede di Palazzo Oliva, l’incontro sul tema: “Le Marche e i terremoti. Idee ed esperienze a confronto”.

L’incontro è nato da due volumi, pubblicati da Ilari Editore, di Maurizio Verdenelli, Il ragazzo e l’altopiano (sulla vita e la straordinaria vicenda di Venanzo Ronchetti, Sindaco a Serravalle di Chienti durante il terremoto iniziato nel 1997), di qualche anno fa, e quello recentissimo di Luciano Magnalbò – Maurizio Verdenelli, Una tragedia dimenticata, che ricostruisce, a partire dal lontano 1703, la drammatica storia dei terremoti che hanno periodicamente segnato il territorio dell’Italia Centrale, delle Marche e dell’Umbria in particolare.

All’incontro, dopo il saluto del Sindaco di Sassoferrato, Ugo Pesciarelli e del Presidente dell’Istituto bartoliano Galliano Crinella, sono intervenuti gli autori Verdenelli e Sen. Magnalbò, Venanzo Ronchetti, il geologo dell’Università di Camerino e Sindaco di Camporotondo di Fiastrone Emanuele Tondi, i Sindaci di Muccia e di Campocavallo, Mario Baroni e Pietro Cecoli.

Il tavolo dei relatori
Il tavolo dei relatori

Coordinata dal giornalista Maurizio Verdenelli, «l’iniziativa ha inteso richiamare l’attenzione sul drammatico problema dei terremoti che hanno interessato la nostra Regione, una storia antica, e fare riferimento, in particolare, alla efficace ricostruzione conseguente al terremoto del 1997, che ebbe un impatto disastroso anche nel comprensorio fabrianese, e al terremoto dell’agosto 2016, che vede ancora le popolazioni dell’alto maceratese, a distanza di quasi un anno e mezzo, in una situazione di gravissime difficoltà. È di questi giorni la drammatica notizia di una sfollata ventenne, morta nel sonno in una delle soluzioni abitative d’emergenza da poco consegnate. Inoltre l’Asur Marche ha conteggiato che nei mesi di novembre e dicembre 2016 sono stati 140 i decessi del post sisma nel maceratese», hanno evidenziato durante l’incontro di Sassoferrato.

La presenza del geologo Tondi, che ha fatto scoperte molto importanti per l’identificazione e la natura di quest’ultimo terremoto, e dei Sindaci Baroni e Cecoli (oltre allo stesso Tondi) ha permesso di avere una chiara rappresentazione di quanto è accaduto, come pure delle enormi problematiche relative alla ricostruzione, «che vede per l’appunto notevoli ritardi e che chiama in causa l’operato del Governo nazionale e della Regione Marche. Il nostro obiettivo, dunque, è quello di far nascere un’ulteriore sollecitazione per quanto si dovrà fare in tempi il più possibile solleciti, insieme con il richiamo a un’opera di vigilanza e di prevenzione che appare quanto mai necessaria».

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