Fabriano

Matteo Prencipe alla guida dei Carabinieri di Sassoferrato

Maresciallo maggiore, fabrianese, di 54 anni, è il neo comandante della stazione della città sentinate. Dopo 35 anni nell'arma, oggi, 10 luglio, ha preso possesso del suo ufficio

SASSOFERRATO – Matteo Prencipe è alla guida della stazione dei Carabinieri di Sassoferrato. Fabrianese, 54enne, maresciallo maggiore, è il neo comandante della stazione della città sentinate si è arruolato nell’Arma 35 anni fa. La nomina è arrivata lo scorso 28 giugno e da oggi, 10 luglio, ha preso possesso del suo ufficio.

Un curriculum di tutto rispetto quello del nuovo comandante della stazione di Sassoferrato, che dipende dalla Compagnia di Fabriano. Da giugno del 1985 all’agosto del 1998, Prencipe ha prestato servizio nella Compagnia di Potetremoli, provincia di Massa e Carrara, ricoprendo l’incarico di comandante di Nucleo di comando e, successivamente, di addetto al Nucleo Operativo e Radiomobile.

È tornato nelle Marche dall’agosto del 1998, precisamente alla Compagnia di Jesi, dove ha retto il comando dell’Aliquota Radiomobile fino all’agosto del 2009, quindi per dieci anni. In quest’arco temporale, tante le operazioni portate a termine, tra le quali spicca nel 2009, l’arresto di uno degli autori dell’omicidio di un giovane latino-americano. Per questa attività investigativa, il maresciallo Prencipe è stato insignito di un encomio semplice concesso dall’allora comandante della Legione Carabinieri Marche.

Dopo il gran lavoro svolto a Jesi, un nuovo trasferimento fuori Regione, esattamente alla stazione Carabinieri di Quattro Castella, provincia di Reggio Emilia, dove ha prestato servizio fino al giugno di quest’anno. Successivamente, il rientro nella sua città, Fabriano, alla Compagnia cittadina, fino alla nomina a comandante della stazione di Sassoferrato giunta il 28 giugno scorso.

Fra le attività che saranno certamente portate avanti, il controllo del territorio con servizi di pattugliamento delle principali arterie stradali della città sentinate per prevenire qualsiasi tipologia di reato – a partire dal contrasto al fenomeno del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati predatori, furti in primis – e per aumentare la percezione di sicurezza dei residenti nella città sentinate.

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